Il presidente della Roma James Pallotta, intercettato all’uscita dell’Hotel de Russie, ha parlato della maxi inchiesta partita stamattina che ha coinvolto i protagonisti del progetto stadio della Roma. Queste le sue parole:
“Ho trascorso una bella vacanza, ho visto tutte grandi città. Spero che anche la prossima meta sia fantastica. Non sono preoccupato per le cose di questa mattina, non riguardano la Roma”.
Per lo stadio?
“Non vedo perché questa cosa debba riguardarci sullo stadio”.
È preoccupato?
“No, com’è stato detto ufficialmente, la Roma non c’entra nulla. Tutto ciò non avrà alcuna influenza sullo Stadio”.
I tifosi sono preoccupati che lei possa vendere…
“Non l’ho mai detto. Solo in caso di ritardi, non vedo perché debbano esserci ritardi visto che la Roma non ha fatto niente di male. Dovremmo aver approvato lo stadio”.
La gente è preoccupata per il progetto…
“Allora dovrete venirmi a trovare a Boston. Non vedo perché dovremmo vedere il progetto bloccarsi”.
È fiducioso sul l’iter del progetto?
“Non so tutto quello che sta succedendo, l’ho letto dalla stampa, ma la Roma è estranea. Dal mio punto di vista la Roma non c’entra, costruiremo lo stadio. Tutti vogliono lo stadio, costruiamolo. Tutto doveva essere trasparente, la Raggi ha detto che sarebbe andato tutto ok e così è stato. Non dovremmo avere problemi. Vedremo più avanti, è stata una bella vacanza a parte le ultime 2 ore”.
Ha sentito Raggi o Parnasi?
“Non credo abbia il cellulare in galera, non ho parlato con nessuno”.