La vicenda giudiziaria si chiarirà nei tribunali, ma l’inchiesta sullo stadio della Roma è la conferma che “tutto quello in cui mette mano l’amministrazione grillina di Roma si ferma”. Lo scrive Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio, che interviene nella sua enews: “L’ennesimo scandalo giudiziario che sta catturando l’attenzione dei media riguarda la costruzione del nuovo stadio della Roma. Personalmente sono e rimango garantista. Si è colpevoli solo con sentenza passata in giudicato e qui nessuno è colpevole finché una sentenza lo certificherà”.
“Ragiono di politica, non di giustizia”, aggiunge. “Penso che cambiare il progetto per lo stadio sia stata una pessima idea: sono diminuite le opere pubbliche e sono aumentate le consulenze. Conclusione: tutto quello in cui mette mano l’amministrazione grillina di Roma si ferma. È stato così per le Olimpiadi, e il conto lo stanno pagando gli italiani. È stato così per lo Stadio, e mi dispiace per i tifosi giallorossi”.
Fonte: askanews
Prosegue Matteo Renzi: “Abbiamo chiesto al Ministro della Giustizia Bonafede di venire a relazionare in Parlamento visto che l’avvocato Lanzalone (premiato con la presidenza di una municipalizzata dal nuovo che avanza) che passava le cene a fare accordi con la Lega o discutere di nomine con Casaleggio è stato portato nel Movimento Cinque Stelle proprio dal Guardasigilli. Non è possibile scaricare tutto sempre sulla Raggi: chi le ha imposto quei collaboratori deve spiegare perché lo ha fatto e cosa c’è sotto. Avrà Bonafede il coraggio di venire a riferire in Senato?”
Fonte: ansa