Le prime parole di Alberto De Rossi, allenatore della Roma Primavera che oggi ha iniziato il ritiro:
Inizia un nuovo anno per la Primavera?
“Si non vediamo l’ora di ricominciare, per noi è un piacere. Ripresi i contatti a Trigoria da 20 giorni, qui c’è grande organizzazione e materiale, mi sento fortunato”.
Gli obiettivi stagionali per un allenatore delle giovanili?
“Il principale lo posso sintetizzare dicendo che Di Francesco ha dato il benvenuto ai ragazzi, dando le linee guida che la Primavera dovrà seguire, ovvero essere la seconda squadra della prima. Poi l’obiettivo primario è portare giocatori in prima squadra, molto difficile che a noi è riuscita più volte”.
I suoi stimoli professionali?
“La voglia di fare questo lavoro con i giovani non ha eguali, in riferimento ad altri lavori. Gli stimoli vengono dai cambiamenti della categoria, dal via-vai di giocatori, si cambiano totalmente le rose, uno stimolo forte che crea difficoltà ma anche curiosità sui nuovi ragazzi. Anche l’aspetto tattico, per riproporre sistemi diversi”.
E’ cambiato molto nella squadra?
“Si molto, ci sono molti vincenti del campionato Allievi, si parla da anni di questo gruppo del 2001. Noi ne abbiamo attinto con 4-5 elementi che giocavano con noi sotto età. La soddisfazione enorme di vedere Riccardi in prima squadra, non voglio parlare solo di lui ma siamo soddisfatti”.
Come cambierà l’approccio dei 2001 che saranno chiamati ad avvicinarsi ad una dimensione più grande?
“Cambia tutto, Trigoria diventa un posto di lavoro. Si cercano i particolari per arrivare dove è difficile arrivare. Loro già hanno meritato di essere qui. L’altro step sta a noi, aiutarli al massimo. Antonucci l’anno scorso è arrivato in prima squadra, noi riproporremo tale situazioni ai giovani di quest’anno”.
La stagione passata?
“Lavoro da tanti anni in questo ambito, abbiamo vinto molto e vari calciatori sono arrivati in prima squadra. Lo scorso anno non abbiamo vinto nulla ma è stata molto soddisfacente, siamo partiti con tanti elementi da amalgamare, tante fascia d’età diverse e culture differenti. Abbiamo incontrato grandi difficoltà ma è venuto fuori con lo staff un lavoro enorme, uno dei migliori. La convocazione di Riccardi è stata la ciliegina sulla torta”.
La prima giornata di ritiro?
“Sono entrato alle 7,15 a Trigoria, avevamo comunque organizzato tutto. Il primo giorno è impegnativo, faticoso, i ragazzi hanno preso il materiale, abbiamo fatto peso e altezza e li abbiamo riuniti con le prime indicazioni anche con l’arrivo del mister, di Massara e di Tarantino. Non bisogna parlare troppo, ma si lavora sul comportamento, la parte tattica la affronteremo nel ritiro in Val Sugana. Le misurazioni sono importanti a inizio anno”.
Il programma delle settimane di lavoro?
“Questa è importante per preparare il ritiro a Borgo Val Sugana dal 22 luglio in poi, lì faremo due sedute al giorno e tre amichevoli. Ci conosceremo meglio, in un posto dove c’è tutto quello che ci serve. L’ostello che ci ospiterà ha piscina, palestra e ruscello, è perfetto. Se cerchi altre cose sbagli, ma noi lì ci troviamo benissimo, il signor Michele è gentilissimo e ci mette sempre a disposizione il meglio”.
Fonte: Roma Radio