Quando si arriva a una certa età (35 anni il prossimo 24 luglio), può capitare che anche i ritiri diventino maggiorenni. Lo sta scoprendo Daniele De Rossi, che inizia il suo 18° lavoro precampionato con la Roma. Lo spirito, però, è quello dei giorni migliori, così come la voglia d’imparare. (…) «L’incontro con Antonio Conte mi ha cambiato. A 34 anni non è detto che debba andare più piano degli altri. LeBron James in Nba fa dei campionati migliori adesso rispetto a quelli che faceva a 25 anni». Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve, la stagione della Romacomincia con altro spirito. «Qui in ritiro la situazione è migliorata nettamente. È un bene che si inizi oggi tutti insieme, con il grosso del gruppo. Per noi è incredibilmente bello stare qui: il viaggio in America è affascinante, ma fosse per noi faremmo un mese a Trigoria». Meglio così, perché la concorrenza cresce. «Ronaldo è un beneficio per il calcio italiano, ma soprattutto per la Juventus. Vincere 7 scudetti significa fare le cose per bene, ma pure che un pochino il campionato l’hanno già ammazzato perché sono sempre riusciti a essere migliori degli altri. (…) Certo, Ronaldo dovrà ambientarsi e la squadra dovrà cambiare per giocare per lui: non tutto è scritto. (…)». Su Pastore, gli elogi sono sinceri. «Mi piace tantissimo. Ricordiamo quanto è forte, ma avrà bisogno di tempo per riprendere il ritmo italiano. (…)».
Fonte: gazzetta dello sport