(F. Pastore) – Se dovesse partire Alisson, la Roma ha già individuato gli obiettivi e rispondono ai nomi di Areola e Olsen. In rigoroso ordine alfabetico, se non di preferenza. Il francese è stato bloccato da tempo, grazie anche ai buoni uffici del suo agente Raiola che ha mantenuto i giallorossi in posizione privilegiata. Per il neo-campione del mondo però l’ostacolo principale è rappresentato dal patron del Psg Al-Khelaifi, che non intende liberarlo per meno di 30 milioni. Troppi per Monchi, che ha già incassato il sì del giocatore. (…) Altrimenti, si virerà sullo svedese, che ha catturato l’interesse del ds anche prima di disputare il Mondiale. Il portiere del Copenaghen è affidabile, esperto e si può liberare a cifre inferiori, fra i 10 e i 15 milioni. Un bel risparmio, che permetterà di sferrare l’attacco per… l’attacco. Ovvero con l’incasso di una cifra considerevole per Alisson, il successivo investimento in entrata sarà dirottato su una punta. Berardi piace all’allenatore, mentre la dirigenza è più tiepida sul suo nome.(…) A Trigoria bisogna ancora sfoltire il reparto offensivo, che ad oggi conta sette elementi (più il baby Antonucci). Dovranno partire almeno in due, prima di eventuali ulteriori arrivi. Defrel è l’indiziato principale, uno fra El Shaarawy e Perotti potrebbe seguirlo. (…) Chiesa (…) resta uno dei sogni romanisti: per ora la Fiorentina ha sparato alto, ma l’incasso di una somma cospicua per Alisson permetterebbe la spesa ingente. (…).
Fonte: il romanista