A lui gli occhi, please. In quello che doveva essere il giorno di Pastore e Kluivert, in vetrina va Patrik Schick, ovvero l’oggetto misterioso della scorsa stagione. Nella Roma che asfalta un modesto Latina – 9-0 il finale – in vetrina va il centravanti ceco, a cui basta solo un tempo (il primo) per segnare 3 gol e fare due assist. Un bel biglietto da visita, anche perché nella ripresa a chiudere i giochi ci pensa una doppietta di Edin Dzeko, come dire: il Giovane e il Senatore. (…) Ovvio, però, che i circa tremila spettatori hanno soprattutto Pastore, Kluivert e Karsdorp come osservati speciali. Partiamo da quest’ultimo, l’olandese tornato a giocare dopo due infortuni. La corsa sembra esserci tutta, così come la voglia di spingere: per il momento basta questo. Pastore invece – schierato mezzala – all’inizio ha mostrato qualche inciampo dovuto anche alla preparazione, senza contare che a volte tende troppo ad abbassarsi per andare a prendere la palla, cosa che l’allenatore non gradisce. Verso la fine del tempo, però, il suo rendimento è cresciuto e, oltre a fornire a Schick un bell’assist, ha smistato una paio di palloni all’altezza della sua classe. Più avulso dal gioco è apparso nella ripresa Kluivert. Piedi e velocità sono apparsi di gran livello, ma la condizione approssimativa non gli ha mai fatto rischiare la giocata e così, quando a metà frazione ha traslocato di fascia (la meno amata destra), è scomparso dai radar se non per una bella accelerazione finale. (…)
Sono un attaccante e devo fare gol – dice Schick -. Sono contento della mia prova. Ho grandi motivazioni e devo mostrare tutto quello che non mi è riuscito finora». Felice anche Di Francesco:«Ho visto il desiderio della squadra di andare a fare gol. Bravo Schick. Lo vedo voglioso. Può migliorare ma si sa muovere su tutto il fronte d’attacco. (…) I cori contro Florenzi? Vorrei che fosse incitato, ma avverto situazioni positive per il rinnovo». Dopo i 9 gol, un’altra bella notizia.
Fonte: gazzetta dello sport