(F. Balzani) – Un bel gol nel primo triangolare in famiglia e la voglia di togliersi il fratino da riserva. Schick è partito subito forte nell’allenamento pomeridiano del ritiro a Trigoria suddiviso prima in un 8 contro 8 finalizzato al possesso palla, poi da 4 partitelle da 3 minuti e mezzo in 10 contro 10. Di Francesco lo ha utilizzato nel tridente potenzialmente da panchina con El Shaarawy e Perotti. Dall’altra parte Under, Dzeko e un Kluivert già in palla mentre l’attacco C era costituito da Verde, Defrel (autore di una tripletta e in odore Samp) e Antonucci. Il triangolare è finito con la vittoria della squadra A (i verdi), e con un gol da centrocampo di Luca Pellegrini. Bene pure Coric costantemente “educato” in inglese da Strootman. Ma torniamo a Schick e alla sua voglia di riscatto: “Finalmente posso svolgere la preparazione dall’inizio. Spero di non infortunarmi come è stato l’anno scorso”, spiega il ceco che esalta così Pastore: “È un giocatore di grande qualità. Sono curioso di giocarci insieme”. E il ruolo non sarà un problema: “Ho giocato tante partite da esterno. Io preferisco centrale, lo faccio sin da piccolo. Prima di tutto però voglio giocare e quindi non importa se da esterno o centrale”.