(S. Carina) – Le riflessioni su N’Zonzi sono in atto: giusto spendere 30 milioni complessivi (25 più bonus) per un calciatore che a dicembre compirà 30 anni (senza contare il contratto: i 3 milioni offerti, a fronte di proposte dalla Premier, sembrano non bastare), dopo averne acquisito già un altro (Pastore) di 29 anni per 24,7 milioni? Benché Monchi più volte abbia ripetuto che non è l’anagrafe il primo parametro che analizza quando deve scegliere un calciatore (che tra l’altro ha già ricevuto l’ok di Di Francesco), 55 milioni per due calciatori che difficilmente potrebbero creare una plusvalenza alla Malcom in futuro, comporterebbero un’inversione di tendenza nell’operato del club. Dzeko e Pastore, a determinate cifre (dai 20 milioni in su), sono le uniche eccezioni di elementi vicino (o poco oltre) la soglia dei 30 anni, che s’è concessa. Altrimenti, parametri zero o quasi: Gago (0), Heinze (0), Cole (0), Keita (0), Vermaelen (0), Fazio (4,4) Kolarov (5) eMoreno (5,7), ne sono la dimostrazione. Di questo (e altro) si parlerà a Dallas, dove gli Stati Generali giallorossi (Pallotta, Baldissoni, Monchi e Baldini) si riuniranno in occasione del secondo test nella International Champions Cup contro il Barcellona (domani alle ore 4 italiane, diretta su Sky Sport ICC, canale 208). In campo la Roma troverà Malcom. Monchi ha parlato anche in occasione dell’ultimo incontro andato in scena con l’agente Lucci per definire il rinnovo di Florenzi sino al 2023. Anche lui, come N’Zonzi, finirà nei temi da discutere a Dallas.
Fonte: il messaggero