Non solo calciatori e allenatori, spesso i più in mostra durante la stagione. Il ritiro offre la possibilità di approfondire anche la “squadra invisibile” che lavoro alle spalle della prima squadra. All’emittente radiofonica ufficiale ha parlato infatti lo staff medico della Roma, con Causarano e Del Vescovo. Queste le loro parole:
“E’ stato un giugno molto intenso, la legge italiana è all’avanguardia per l’idoneità sportiva perché obbliga l’atleta a sottoporsi ad una serie di controlli sia che sia dilettante o professionista. Sono accertamenti molto lunghi che richiedono del tempo” dice Causarano.
Per Del Vescovo: come stanno Luca Pellegrini, Defrel e Karsdorp?
“Hanno tutti un lavoro, in parte generale e in parte individualizzato. Specialmente quando c’è stato un intervento chirurgico come nel caso di Defrel. Il nostro ordine è che finché non hanno raggiunto un determinato “livello di sicurezza” non lascino Roma nonostante il periodo delle vacanze. Luca Pellegrini, Defrel e Karsdorp sono a disposizione del mister e idonei a svolgere le attività. Va da sé che si valuterà la loro capicità di assorbimento dei carichi”
Per Causarano: com’è cambiato il ruolo del medico sportivo negli anni?
“Ho visto una trasformazione del ruolo negli anni. E’ aumentata molto l’attenzione su certi aspetti, mi riferivo alle leggi che regolamentano l’attività sportiva ma anche sul doping: l’Italia è all’avanguardia anche su questo. Il ruolo si è ulteriormente complicato nel corso degli anni e si riempie della sua pluridisciplinarità: ora è uno specialista costretto ad intervenire in più campo, deve essere in grado di gestire un’emergenza, se non riconosce un legamento rotto non è bravo, deve spaziare poi dalla tonsillite fino al soffio al cuore”.
Per Del Vescovo: Ci sono attenzioni particolari per il caldo?
“Sicuramente curiamo diversi aspetti, legati ad una comunicazione importante. Vengono curati gli aspetti della nutrizione, valutiamo gli orari migliori della giornata e poi condividiamo i dati e andiamo a collaborare. Qui poi è più facilmente gestibile perché siamo a casa nostra”.
Fonte: roma radio