Prima intervista per uno dei dieci nuovi acquisti della Roma, il giovane Ante Coric:
Come ti trovi a Roma e a Trigoria?
“Sono molto felice, sta andando tutto molto bene, sono arrivato in un grande club”.
Vuoi descrivere ai tifosi della Roma le tue qualità di centrocampista?
“Le mie qualità più che descriverle voglio dimostrarle. La mia posizione ideale è di centrocampista offensivo, quando giochiamo a tre di solito gioco mezzala sinistra o centrale”.
Ti si accosta sempre a Modric nelle interviste. Nel passato ci sono stati altri due grandi centrocampisti croati, Boban e Prosinecki. Pensi di avere anche qualche loro caratteristica?
“E’ un grande piacere sentire accostato il mio nome a questi grandi campioni. Sono giocatori straordinari e faccio fatica ad ascoltare questi paragoni. Sicuramente mi piacerebbe crescere e avvicinarmi a quanto hanno fatto loro”.
Stasera la Croazia si gioca la semifinale con l’Inghilterra. Non possiamo non chiederti come andrà…
“Non vedo l’ora che inizi la partita stasera, sto vivendo con ansia quest’attesa. Spero la Croazia possa fare un grande risultato, hanno già eguagliato il risultato del ’98. Permessi speciali per vederla? Per fortuna no perché nella sala della cena ci è stato allestito un maxi-schermo”.
Con la Dinamo Zagabria hai già fatto più di 150 presenze e sei il più giovane marcatore dell’Europa League. E’ difficile definirti giovane…
“Voglio ringraziare la Dinamo Zagabria, hanno avuto tanta fiducia in me e gliene sono grato. La mia ambizione è di giocare tante tante partite. E’ stato un piacere iniziare a giocare così giovane”.
Come mai la scelta di andare da giovanissimo in Austria?
“E’ stata una palestra abbastanza dura, mi sono trasferito in Austria a soli 11 anni, avevo lasciati amici e famiglia. Ho dovuto studiare il tedesco, in una nuova scuola. Fu la scelta migliore per la mia crescita, ero nel Salisburgo, dentro al club dalle 8 di mattina fino a sera. In Croazia non è così, ci si allena e poi la giornata era finita. Lì invece pensavamo a studiare e a giocare”.
Siete anche una famiglia di calciatori, vero?
“Sì i miei due fratelli sono calciatori, quello più talentuoso era il mio fratello maggiore ma in Croazia erano tempi difficili. L’altro, Josip, ha giocato nella Serie A bosniaco e anche mio padre era molto bravo”.
C’è un compagno con cui stai legando maggiormente?
“Sto passando molto tempo con William Bianda, condividiamo la stanza ed è stato il primo con cui sono andato a fare una passeggiata in centro città. Poi in campo c’è Daniele De Rossi che mi è sempre molto vicino, mi chiede sempre se va tutto bene. Parla perfettamente inglese, è un calciatore straordinario ma ancor più una splendida persona. Lo ringrazio, mi dà suggerimenti e mi dice di fermarmi se ho qualche dolore. Ma sono giovane e non posso fermarmi”.
Perché hai scelto la Roma?
“E’ un grande club, appena la Roma ha mostrato interesse non ho esitato un istante. E’ un grande passo in avanti per la mia carriera”.
Tanti giocatori croati giovani stanno arrivando in Italia.
“Siamo quattro milioni di abitanti e siamo in semifinale nel Mondiale, abbiamo tanti talenti! E’ un grande momento. Halilovic al Milan, Sosa e Benkovic giocheranno come me in Italia”.
Quest’anno saresti contento se…
“Sarò felice se riuscirò ad allenarmi sempre duramente con la squadra, mostrando il mio valore. Lo sarò ancora di più se riuscirò a scendere in campo, ma dovrò fare bene in allenamento per meritare spazio”.
Hai visto la partita col Barcellona o altre partite della Roma della scorsa stagione?
“Ho visto tante partite della Roma, tante di campionato e tutte quelle in Champions League. Contro il Barcellona è stata una partita incredibile, solo a parlarne mi viene la pelle d’oca. In quel momento non sapevo che sarei venuto qui ma già avevo provato una grande emozione”.
Un saluto ai tifosi
“Forza Roma!”
Fonte: Roma Tv