Intervista a Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma classe ’96, in una sorta di ‘one-to-one’ radiofonico:
Sul calendario:
“Un inizio complicato come sempre, dobbiamo cercare di stare bene noi piuttosto degli altri. Aspetto il derby, lo scorso anno non ho giocato ma spero di poter essere in campo”.
La condizione atletica:
“Fa la differenza, l’Atalanta è avanti e inizialmente staranno meglio, poi magari si fa più fatica. Avranno più benzina. Li abbiamo incontrati lo scorso anno all’inizio e speriamo di fare bene ugualmmente. Stiamo lavorando forte anche se le gambe sono ancora pesanti. Il Tottenham stava meglio di noi, a livello di lucidità, oltre ad avere giocatori bravi che sanno giocare, con lo spunto e il cambio di passo. Noi siamo tanti nuovi, ieri ce n’erano 5 tra i neo acquisti, ci vuole un minimo di feeling, potevamo evitare di prendere 4 gol però abbiamo tante cose su cui lavorare”.
Chi ti ha colpito dei nuovi?
“Tanti. Pastore è un grande giocatore, avevo detto di Kluivert che mi ha colpito per come calcia, imparando l’italiano può darci una mano. Anche Coric ha grande qualità”.
C’è responsabilità per il tuo secondo anno?
“Si ma sono contento, mi piace questo ruolo, prendersi le responsabilità. Ha lati positivi e negativi, è bello quando vinci, ma è brutto quando perdi perché sei il primo ad essere messo in discussione. Non c’è nulla di meglio per un calciatore, sentirsi importante. Ho più esperienza rispetto ad un anno fa, fare un anno a Roma è diverso che farne 2 a Sassuolo. Mi sento bene, voglio fare meglio e spero che sia io che la squadra riusciremo a farlo”.
Gli obiettivi?
“Non li diciamo, magari si fanno pronostici iniziali poi succedono cose che non erano preventivate. Non facciamo promesse o false dichiarazioni, non sappiamo se si realizzeranno. Cerchiamo di impegnarci e dare il massimo, siamo tanti giovani pronti a migliorare. Il resto lo vedremo in stagione. Sono mancati l’anno scorso i gol dei centrocampisti, io personalmente voglio fare meglio dei 3 gol dell’ultima annata. Avere l’ambizione di migliorarsi è la cosa più importante”.
Tra poco Roma-Barcellona. Si ripenserà a quella sera di aprile?
“Non si può non farlo, è stata una gioia inaspettata, c’era nell’aria qualcosa di importante. Ce lo dicevamo, le sensazioni erano forti. Affrontarli domani ci farà bene, veniamo dalla sconfitta di ieri e vogliamo fare sicuramente bene in precampionato”.
Fonte: Roma Radio