Altro appuntamento con le interviste dei giocatori della Roma prima dell’allenamento del pomeriggio a Trigoria per il quinto giorno di ritiro a Trigoria, alla vigilia del primo test con il Latina. Stavolta è il turno di William Bianda, uno dei nuovi acquisti di questa stagione. Queste le sue parole:
Le sue prime sensazioni?
E’ una grande emozione essere in un grande club. C’è molta intensità negli allenamenti ma col passare dei giorni mi sto adattando
Francia in finale dei Mondiali, le sue sensazioni?
Sono felicissimo e spero in una loro vittoria, hanno disputato un grande torneo”.
Vedrà la partita con Coric?
Abbiamo stretto una bella amicizia, ma per una partita sarà guerra tra noi
Ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili. Ora dovrà fare un bel lavoro per entrare in competizione con Varane e Umtiti…
Si, è vero, al momento ci sono grandi giocatori in nazionale. Credo che la Roma potrà aiutarmi a raggiungere questo obiettivo, dipenderà solo da me.
Coric associato a Modric, lei associato a Varane: vi assomigliate come caratteristiche?
Se ne parla spesso, veniamo entrambi dal Lens, poi tutto conoscono il suo percorso, ora è al Real Madrid ed è un giocatore fortissimo, rapido e potente. Anche io ho qualcuna di queste qualità ma devo ancora dimostrare tanto.
Il Lens ha qualcosa di legato alla Roma, visto il 6-0 rifilato in passato alla Lazio…
Effettivamente è stato un risultato incredibile e clamoroso.
Qui alla Roma ci sono difensori di livello e spessore, sta apprendendo qualcosa da loro?
Dopo gli allenamenti spesso mi fermo a parlare con Jesus, Manolas e Marcano, cerco di imparare da loro.
C’è una cosa che colpisce di Lens: ci sono più posti allo stadio che abitanti…
E’ una città che vive di calcio, non c’è partita dove non c’è il tutto esaurito.
Ha scelto la Roma perchè già seguiva i giallorossi.
L’ho scelta prima di tutto perchè mi è sembrato il miglior progetto sportivo. E poi per i difensori il campionato italiano è il massimo.
Il primo contatto con la Roma?
A gennaio.
Il giocatore che l’ha colpita di più dal primo giorno di ritiro?
Ce ne sono tanti, c’è l’imbarazzo della scelta. Tra i nuovi arrivi mi ha colpito Coric, poi De Rossi, Strootman, Dzeko…
Com’è marcare Dzeko?
E’ stimolante, è un giocatore grande fisicamente e solido ma si sposta velocemente con la palla. E’ un privilegio allenarsi con lui, è qualcosa che aiuta a crescere.
Come si definirebbe come difensore?
Cerco di restare concentrato, far ripartire bene l’azione, essere solido e in generale vincere ogni duello.
Le hanno già parlato del calore dei tifosi della Roma?
Non li conoscevo bene ma ho avuto un assaggio ieri nell’allenamento a porte aperte. E’ un piacere poter giocare davanti a loro.
fonte: roma tv