Defrel in campo si guarda intorno un po’ spaesato, Giampaolo gli passa di fronte e mima un movimento: il tecnico finta di scattare davanti al difensore e parte, invece, veloce dietro la schiena dello stesso avversario. Gregoire, guarda, ascolta, sorride e alza il pollice per mostrare che ha capito. L’attaccante francese è già partito alla scoperta di Samplandia o, meglio, alla scoperta della squadra che vuole riportare dentro un favola. «Non vedo l’ora – ammette Defrel, presentandosi ai suoi nuovi tifosi con un filo di barba incolta che rende più grintoso lo sguardo fiducioso – di scoprire tutto, mi hanno già parlato dei video che dovrò osservare per capire i movimenti, in particolare quelli senza palla». (…) C’è subito un obiettivo da mettere a titoloni sul manifesto sampdoriano, quello che deve avviare la sua nuova avventura, nei suoi sogni la più bella. A 27 anni, dopo un campionato chiuso con un solo gol all’attivo,sente di essere al bivio più importante della carriera: «Voglio dimostrare che giocatore sono, anche dopo una stagione difficile come quella dell’anno scorso. Se sto bene…». (…) Si è presentato in ritiro magro, asciutto e determinato. Defrel vuole partire con il piede giusto. Mentre è pronto a sudare per riuscire a farlo sul campo, mostra di essersi già preparato a conquistare i suoi nuovi tifosi con le parole: «Dopo aver disputato il derby con la Roma – conclude – voglio vivere quello di Genova, che ho visto in tivù, con tutto quel calore da parte della gente. So che è uno dei più sentiti in Italia ed io voglio fare tanti gol al Genoa».
Fonte: gazzetta dello sport