(P. Torri) – Una volta c’erano gli autogol di Niccolai. Da ieri, ci sono quelli di Leonardo Cornacini. Chi è? (stessa domanda ce l’ha fatta la Roma). È il rappresentante italiano della società Elenko, società di procuratori di calciatori, tra cui quel galantuomo di Malcom. Si vede che tra galantuomini si capiscono. Ieri il signor Cornacini ha rilasciato una breve intervista al portale di mercato Tmw. Dichiarando, tra virgolette, che nell’affare Malcom la sua agenzia ha ripagato con la stessa moneta la Roma che, secondo lui, si sarebbe comportata male nell’affare Fuzato (oh Fuzato). Detto che la Roma per il portiere brasiliano ha trattato con un agente (Diego Tavano) con regolare mandato, la cosa clamorosa è che il signor Cornacini ha certificato il loro comportamento scorretto. Con grande gioia dell’ufficio legale della società giallorossa che se mai avesse avuto un dubbio a portarli in tribunale, da ieri non ce l’ha più. E con gli agenti (se Malcom fosse venuto alla Roma avrebbero incassato sei milioni di commissioni, dal Barcellona ne hanno presi dodici, altro che comportamenti) in tribunale la Roma ci porterà pure il Bordeaux. «A questo punto non ci sono più dubbi, con gli agenti e il club francese ci rivedremo in tribunale», così ieri ci hanno risposto da Trigoria.
Fonte: Il Romanista