(P. Torri) – “Quasi impossibile”. El senor Monchi risponde così a chi, in questi giorni, gli chiede se la pista che porta a N’Zonzi è ancora praticabile. (..) Solo però che c’è quel quasi che fa tutta la differenza del mondo. Soprattutto se si considera anche il resto della risposta di Monchi che più o meno recita così, «mai però cancellare un giocatore dagli obiettivi di mercato». (..)
Nella vicenda, ieri è intervenuto l’erede di Monchi come direttore sportivo al Siviglia, Joaquin Caparros. Che, senza che ci fosse un motivo plausibile, ha fatto il punto (il suo) sul futuro di N’Zonzi durante la conferenza stampa di presentazione di Aleix Vidal: “Steven dovrà essere qui l’otto agosto (domani ndr) alle nove di mattina per sostenere le visite mediche. Non ci sono altre notizie. Starà con noi e comincerà ad allenarsi con i suoi compagni”. Di fatto non è una notizia. Nel senso che un giocatore che ha un contratto in corso con un club, deve presentarsi quando chi lo paga lo convoca. In realtà la notizia è tra le righe, quasi un messaggio per chi fosse intenzionato ad acquistare il centrocampista francese portato da Monchi a Siviglia nel 2015. Insomma, se qualcuno lo vuole batta un colpo. Messaggio che, deduciamo, è rivolto in particolare ai club inglesi, Arsenal ed Everton su tutti, visto che il mercato britannico chiuderà giovedì alle 17. Ma dalla sede dei Gunners e dell’Everton, per ora, non arrivano segnali che possano far pensare a un’imminente offerta per il cartellino di N’Zonzi che, da clausola, vale trentacinque milioni di euro. La Roma e Monchi per il momento si sono messi alla finestra. Sapendo che se giovedì sera prossimo, il francese sarà ancora un giocatore del Siviglia, ci sarebbe molto più spazio per una trattativa.
Non è tramontata neanche la pista che porta a Diadie Samassekou, il centrocampista maliano del Salisburgo. Se saltasse definitivamente la trattativa per il francese fresco campione del mondo, diventerebbe lui lo strafavorito. Sul transalpino avrebbe un piccolo vantaggio, ovvero che il campionato austriaco ha visto andare in scena già le prime due giornate di campionato. E questo vorrebbe dire arrivare già pronto per giocare, al contrario di N’Zonzi che solo domani riprenderà ad allenarsi dopo le meritate vacanze successive al titolo mondiale vinto in Russia con la Francia. Di fatto, parliamoci chiaro, sarebbe l’unico vantaggio visto che i due giocatori hanno, al momento, quotazioni diverse. Per dire: se arrivasse N’Zonzi si potrebbe dire che De Rossi sarebbe il suo vice, se arrivasse il maliano sarebbe l’esatto contrario. Samassekou, inoltre, costerebbe di meno di cartellino (15-18 milioni) e ingaggio (poco più di un milione).
Fonte: il romanista