Quando Di Francesco finisce di parlare, la prima sensazione che si ha è che il tempo, nel calcio, sia una variabile imprevedibile. Due concetti galleggiano su tutti. Il primo: “Contro il Chievo ci sarà Dzeko e non Schick dall’inizio“. Il secondo: “Da mezzala si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante“. Morale: se il 19enne è ad un anno passo dall’esordio in Serie A rappresentando un ponte tra presente e futuro, a 32 anni l’imprescindibile resta sempre lui, Edin il bosniaco, nonostante abbia giocato anche in Nazionale, ricordano Cecchini e Pugliese su “La Gazzetta dello Sport“. L’allenatore lo sa, ma la sua valutazione è trasparente. “Dzeko ha giocato più tardi rispetto agli altri ed è arrivato in ritardo, ma è una valutazione che ho fatto“. La Roma ha bisogno del suo centravanti.