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Lutto nel mondo Roma: è morto Giorgio Rossi, storico massaggiatore giallorosso

Nuovo lutto nel mondo Romanella notte è scomparso Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore giallorosso dal 1957 al 2012. Negli ultimi giorni era stato ricoverato al Sant’Eugenio e i social romanisti si erano riempiti di messaggi d’amore per lui, con Bruno Conti che solo poche ore fa gli aveva dedicato un post su Instagram: “Forza Giorgio, cioè la Roma. Perché tu sei la Roma“. Ora i tifosi piangono la scomparsa dell’unico uomo giallorosso presente in due foto storiche: quella della Roma Campione d’Italia nel 1983 e, 18 anni dopo, in quella del terzo scudetto romanista. Il prossimo 31 ottobre avrebbe compiuto 88 anni, di cui ben 55 nella Roma. E proprio così l’ha voluto ricordare il club: “Cinquantacinque anni al servizio dei colori giallorossi: nessuno come lui. La Roma piange la scomparsa di Giorgio Rossi e si stringe al dolore della famiglia“.

Giorgio Rossi entra nella Roma nel 1957, a 27 anni, dove diventa il massaggiatore del settore giovanile giallorosso. Impara i segreti del mestiere da Angelo Cerruti, massaggiatore del club dalla sua fondazione fino al 1966. In poco tempo Rossi diventa un vero e proprio punto di riferimento per tutto il mondo giallorosso, dai giocatori fino ai presidenti, senza dimenticare gli allenatori e soprattutto i tifosi. Intere generazioni di romanisti sono cresciuti con lui, lui che da sempre è stato romanista come loro. Già, perché prima di diventarne il massaggiatore, Giorgio Rossi andava a seguire la sua Roma dalla Curva. Nonostante fosse un vigile del fuoco – diventando poi infermiere – , si iscrive alla scuola di massaggiatori sportivi del Coni, e nel 1957 firma un contratto di collaborazione con il settore giovanile. Il suo ingresso definitivo in Prima squadra arriva soltanto 22 anni dopo, nel 1979. Da quel momento non se ne allontana mai, fino al 5 maggio del 2012, quando a 81 anni va in pensione. Una storia lunga una vita e anche più, con l’Olimpico romanista che lo saluta così: “La Curva ti rende omaggio. Lode a te Giorgio Rossi!”. Lode a te, monumento romanista.

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