Senza 13 nazionali, con De Rossi rimasto a lavorare a Trigoria insieme a Florenzi, Mirante e Perotti, i «resti» della Roma hanno perso 2-1 al Vigorito contro il Benevento: dopo le reti di Insigne e Asencio per la formazione di Cristian Bucchi, è stato un attaccante della Primavera, Flavio Bucri, a rendere meno pesante la sconfitta romanista. Pochissimi gli spunti per Di Francesco, costretto nel primo tempo a schierare Fazio (capitano, ha indossato la fascia della Lega Calcio) nel ruolo di regista nel 4-3-3. C’era curiosità per capire in quale posizione il tecnico avrebbe schierato Javier Pastore, mezzala contro il Torino e trequartista contro l’Atalanta (nel 4-2-3-1) e con il Milan (nel 3-4-1-2). Il Flaco è tornato nei tre di centrocampo insieme a Coric, ma non ha brillato: la gara con il Benevento non può essere un test probante, ma la sensazione è che il percorso di inserimento tattico sia lontano dalla conclusione e che l’allenatore non abbia ancora trovato la quadratura del cerchio. [..]
Fonte: Corsera