(C.Zucchelli) – Sicuramente parla l’inglese meglio del papà, ed è anche logico visto che, come la sorella Chanel, Cristian Totti frequenta da anni una scuola internazionale di Roma. Il primo figlio di Francesco e Ilary Blasi però, 13 anni da compiere a novembre, gioca anche a calcio ma, come da precisa volontà dei genitori, per adesso lo vive solo come un divertimento. E proprio per un gesto che ha poco a che fare col calcio giocato è stato intervistato, in perfetto inglese, nei giorni scorsi. La storia è questa: Cristian, con la Roma, ha partecipato a Madrid ad un torneo per Under 14 e quando ha avuto la possibilità di segnare non lo ha fatto perché il portiere avversario è rimasto a terra dopo uno scontro con lui.
FAIRPLAY — Subito è andato a sincerarsi delle sue condizioni e a scusarsi, mentre i suoi compagni erano andati a rinfrescarsi. A quel punto la tv locale lo ha intervistato, senza fare riferimenti al cognome, ma solo al suo gesto: “Per me era importante sapere che stesse bene, non mi importava del gol – ha spiegato Cristian, che gioca in attacco, quasi sempre con la maglia numero 9 -. Lui mi ha detto che non gli importava, ma che era felice che fossi andato da lì. L’allenatore, poi, mi ha detto che avevo fatto un buon lavoro ed era orgoglioso di me”. Come, senza dubbio, lo sarà stato anche suo padre.