Si riparte con un calendario mica male perché, fino ai primi di ottobre, sei protagoniste dovranno affrontare anche i primi impegni europei. Si giocherà, perciò, quasi a ritmo continuo e, vedrete, Mimmo Ferretti su Il Messaggero, verranno fuori i veri valori. Come se la stagione cominciasse, in realtà, dal prossimo turno di campionato.
Si ricomincerà, domenica, con il big match tra la Juventus capolista e il Sassuolo secondo in classifica, due punti dietro. Aspettando (per la quarta partita di fila…) il primo gol italiano di Cristiano Ronaldo, sabato il programma offre tre appuntamenti con un Napoli-Fiorentina che potrà già far chiarezza sulle reali qualità/ambizioni di entrambe le squadre.
La Roma conta solo 4 punti e ha più stentato che brillato. E il dibattito su Eusebio Di Francesco, e le scelte di mercato del ds Monchi, è sempre di strettissima attualità. Un po’ quanto è accaduto all’Inter, prima della vittoria di Bologna con il gol spacca-partita di Nainggolan, e al Napoli, bellissimo all’Olimpico contro la Lazio e al San Paolo contro il Milan ma orrendo in casa della Sampdoria.
Dalla prossima settimana si ripartirà anche in Europa e la faccenda italiana si farà ancor più complicata. Juventus, Napoli, Roma e Inter saranno impegnate nella Champions; Milan e Lazio in Europa League. Questo vuol dire che le sei squadre, da sabato prossimo al 4 ottobre, saranno via via impegnate sette volte, perché il campionato il 26 settembre proporrà il suo primo turno infrasettimanale. Sembra paradossale a dirsi, ma la Serie A per alcune squadre sembra già arrivata ad un bivio decisivo. Vietato sbagliare, soprattutto in alto, per non chiudere baracca e burattini prima dell’arrivo dell’inverno e consegnarsi al destino.