(F. Ferrazza) – L’asso di coppe che si accende sotto i riflettori è il simbolo di una Roma bella di notte, ma incompiuta (troppo spesso) di giorno. C’è una squadra che balbetta in campionato, riuscendo invece ad esaltarsi in Champions, sotto i colpi destinati a fare il loro ingresso a testa alta nella storia giallorossa di Edin Dzeko. Lo stesso che imbronciato e nervoso quasi sparisce tra le maglie della Spal, trasformandosi poi, senza preavviso, in un Superman pallonaro quando le luci della capitale si abbassano e nella notte della coppa, contro ilCska Mosca, porta a casa una doppietta. E i numeri del centravanti bosniaco in Europa con la maglia della Roma sono impressionanti, di quelli da tramandare ai nipotini. Partendo dal generale, sono ottanta i gol fatti da quando è sbarcato nella capitale, ottanta in 150 partite, per una media di uno ogni due gare. Media impressionante, che lo trascina al nono posto nella classifica romanista dei marcatori di sempre, arrivando a meno tre da Delvecchio (ottavo) e meno sette da Balbo. Nomi che fanno rima con “Storia giallorossa” e che posizionano Dzeko tra i più grandi attaccanti visti sul terreno dell’Olimpico. Dati che, nello specifico hanno un significato ancora più importante in Champions, competizione nella quale Edin ha fatto ben 15 reti (Totti lo aspetta fermo a 17, tanto per capirsi), protagonista assoluto delle notti europee difranceschiane che vedono la Roma imbattuta in casa e, con quella ai russi, alla sua settima vittoria consecutiva tra le mura amiche (record di sempre nella competizione). C’è ora davvero da chiedersi quale squadra scenderà in campo contro il Napoli al San Paolo domenica sera. E se Dzeko sarà in versione Clark Kent, oppure riapparirà una esse gigante sul suo petto. Come prima cosa Di Francesco dovrà valutare le condizioni dei suoi: De Rossi ha stretto i denti in Champions seppur ancora dolorante al piede e altri novanta minuti potrebbero essere eccessivi. Kolarov tornerà titolare sulla sinistra, Lorenzo Pellegrini – uscito acciaccato contro il Cska – non dovrebbe avere problemi e recuperare bene, mentre resta in dubbio anche per il campionato, Kluivert, dopo aver dato forfait in extremis martedì sera per un fastidio muscolare. Vietata, come di consueto, la trasferta in Campania ai romanisti residenti nel Lazio, prima gara delle tre consecutive lontane dall’Olimpico: dopo il Napoli, la Fiorentina e poi il Cska a Mosca.
Fonte: la repubblica