IL TEMPO (E. MENGHI) – La Roma alza la voce. Il giudice sportivo ha inflitto una multa di 2 mila euro a Dzeko, colpevole di essersi lasciato cadere in area al 10′ del primo tempo dopo un contatto con Albiol, il club non ci sta e presenta ricorso. Una mossa politica, più che altro: la vittoria è praticamente impossibile e a Trigoria ne sono consapevoli, ma hanno scelto di mandare un messaggio perché non ritengono che il bosniaco abbia simulato. Non equivale a dire che fosse rigore, ma una leggera spinta in effetti c’è stata e i giallorossi ribellandosi vogliono farla notare a chi di dovere. Difficilmente la Roma farà giurisprudenza con questo caso e l’attaccante pagherà comunque la tassa, che è la stessa per tutti (chiedere a Piatek, ingiustamente sanzionato per una simulazione contro il Chievo) ma ha subito un rincaro rispetto allo scorso anno, quando oscillava tra i 1.000-1.500 euro.
Con l’ammonizione numero 3 sulle spalle, DZeko si appresta a giocare titolare a Firenze, dove quasi sicuramente non ci sarà De Rossi,uscito col ginocchio malconcio dal San Paolo, mentre Manolas se l’è cavata con un colpo al quadricipite femorale senza complicazioni: rimane in dubbio, ma un pizzico di ottimismo in più c’è. Ieri mattina a Trigoria sono andati in scena i test Mapei già svolti in estate e utili per misurare il grado di preparazione dei giocatori e i rispettivi progressi, ma anche per prevenire gli infortuni che stanno decimando la squadra. Tra domani e venerdi Pastore eKluivert torneranno in gruppo e, se tutto filerà liscio, saranno almeno convocati, per Perotti e Karsdorp tempi più lunghi: la prossima settimana potrebbe essere quella buona.