LA REPUBBLICA – Da Tor di Valle all’Eur sono meno di 6 chilometri, un niente per le distanze romane. E se la zona in cui potrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma la conosce bene, è ai razionalissimi palazzi dell’Eur che Alberto Sasso si dovrà abituare. È lui, architetto di 46 anni, nato a Imperia ma da quasi 30 anni a Torino, il nuovo presidente di Eur Spa, l’ente partecipato al 90% dal ministero dell’Economia e al 10% dal Comune di Roma che si occupa di gestire e valorizzare lo storico patrimonio immobiliare del quartiere costruito per l’Esposizione universale del 1942. Un nome non certo nuovo né per la capitale né per i 5 Stelle. Perché col Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio Sasso è stato candidato (non eletto) alle ultime elezioni nel collegio Torino 4. E sempre a Torino ha curato un lavoro legato all’ipotesi di candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026. A Roma, invece, il nuovo presidente di Eur Spa è già stato nei mesi scorsi quando ha fatto da mediatore sulla revisione del business park legato al progetto del nuovo stadio della Roma. Un incarico delicatissimo che ha comportato una riduzione dei volumi di costruzione nell’area di Tor di Valle. Sasso, vicinissimo a Beppe Grillo, prende il posto di Roberto Diacetti che era stato nominato da Matteo Renzi nel 2015 dopo un passato ai vertici di Atac sotto Gianni Alemanno. Il manager non è riuscito a ottenere la riconferma nonostante nell’ultimo periodo si fosse avvicinato alla Lega per ottenere un bis. Il bis, invece, è riuscito a strapparlo Enrico Pazzali che resterà ad di Eur Spa per i prossimi tre anni. Con lui, i consiglieri di amministrazione saranno Elisabetta Corapi(anche lei confermata ieri dall’assemblea dei soci) e i nomi nuovi proposti dal Comune, Giorgio Fraccastoro (avvocato e già consulente dell’ente) e Valentina Zanetto.