Dopo Carvajal, interviene dalla sala stampa anche il tecnico dei Blancos, Santiago Solari. A seguire il Real svolgerà la consueta rifinitura di vigilia. Queste le sue parole:
Domani affrontate una squadra in testa al girone, quali sono le chiavi della partita?
“Fare quello che abbiamo fatto in questo torneo, cosa che sembra facile ma è difficile”.
Ramos ha parlato di mancanza di atteggiamento nell’ultima partita. Farà dei cambi per domani?
“Mi dispiace non rispondere sempre alle vostre domande, ma è mia responsabilità. Mi spiace ma non rispondo”.
Dopo la sconfitta di Eibar i tifosi e i dirigenti erano arrabbiati, lei che pensa?
“Abbiamo analizzato la gara, appartiene al passato, dobbiamo voltare pagina. Siamo in Italia, a Roma, è un altro torneo e la nostra forza deve essere focalizzata per domani”.
Domani sarà la sua prova del fuoco, la prima partita di Champions.
“Qui tutte le partite sono decisive, anche gli allenamenti. Il Real si è sempre rialzato quando è caduto, per questo è la squadra più vincente della storia del calcio”.
Nella sua gestione finora Isco non è mai partito titolare, cosa succede?
“Isco sta lavorando bene, conto su di lui come sugli altri che compongono la rosa”.
Difficile sostituire Casemiro.
“Tutte le partite sono diverse tra loro, abbiamo diversi giocatori che possono occupare quel ruolo con caratteristiche diverse, come Ceballos o Llorente. Abbiamo tante soluzioni. E’ evidente che vogliamo recuperare Casemiro il prima possibile, come gli altri giocatori che non sono disponibili”.
Questione Sergio Ramos e doping, gli ha parlato per sostenerlo?
“Ramos è una persona onesta, emblema del calcio, del Real e dello sport spagnolo. E’ un dovere di tutti proteggerlo, anche della stampa che deve cercare la verità. Poi ci sono le opinioni, ma non è opinabile questo”.
Qual è il vero Real, quello prima della sosta o dell’ultima sconfitta?
“Nel calcio la verità è sempre il domani. Domani c’è un’altra partita, alla nostra portata”.
Non vuole entrare in merito a discussioni dello spogliatoio, ma lei nella sua esperienza le è mai capitato di affrontare avversari senza il giusto atteggiamento?
“Ci sono tanti fattori, ma i risultati sono il frutto delle nostre azioni. Le responsabilità sono collettive. Si parla di difendere insieme e se si farà la squadra sarà rinforzata”.
Caso Isco, sembra apatico e demotivato, qual è la chiave per rimotivarlo?
“Ti ripeto abbiamo 24 giocatori, vogliamo il meglio per loro e vogliamo recuperare anche gli infortunati per avere 24 giocatori e non 21”.
Pensi che il Real possa soffrire domani l’atmosfera allo stadio?
“Qui in Italia ho vissuto il mio periodo migliore nell’Inter. Di questo stadio ricordo un gol contro la Lazio, non ricordo però la porta. Ho un bel ricordo di questo stadio, ricordo Totti e i giocatori storici, anche se ormai siamo vecchi (ride, ndr). Ricordo anche i tifosi che rendono l’atmosfera molto bella, non smettono mai di cantare”.