(K.Karimi – A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Udinese e Roma scesi in campo nel match di oggi alla Dacia Arena:
-UDINESE-
Musso 6.5; Ter Avest 6, Larsen 7, Ekong 6.5, Nuytnick 6.5, Samir 7 (Pezzella 6.5); Fofana 6, Berhami 7, Mandragora 6; De Paul 7.5 (Machis 5), Pussetto 6.5 (D’Alessandro s.v.). All: Nicola 7
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-ROMA-
Mirante 5.5 – All’esordio ufficiale in giallorosso è inoperoso fino al gol dell’Udinese, dove appare forse in leggero ritardo.
Santon 5 – Debilitato dalla febbre, gioca una gara indecisa in entrambe le fasi. Leggero nella marcatura mancata su De Paul, mai pericoloso dal punto di vista di cross e sovrapposizioni.
Fazio 5.5 – Spesso in ritardo quando le giocate in ripartenza dell’Udinese passano dalle sue parti. Si fa anticipare nettamente da Pussetto nell’azione dell’1-0 decisivo. Inutile la sua presenza da pivot offensivo nel finale.
Juan Jesus 5.5 – Mantiene alta la fiducia e il livello delle sue prestazioni, se non fosse per la poca prontezza nel cercare di fermare De Paul lanciato verso il gol vittoria. Buone le sue chiusure su Pussetto.
Kolarov 6 – Il solito regista spostato sulla corsia sinistra. Tutte le azioni passano dai suoi piedi, con fortune alterne. A volte qualche tiro in meno e qualche cross in più farebbero comodo.
Nzonzi 6 – In mezzo al campo appare l’unico baluardo-salvagente, visto che in interdizione è quasi sempre puntuale. Peccato che in area di rigore abbia un paio di occasioni che sistematicamente cestina fuori dai pali.
Cristante 4.5 – Non ha ne’ la capacità ne’ la prontezza per fare il regista. Quando il pallone gravita dalle sue parti o si fa fermare senza troppi problemi o rallenta la manovra catastroficamente. Anche peggio in fase di non possesso, facendosi saltare in ogni ripartenza friulana.
Kluivert 4.5 – Mai nel vivo del gioco. Annichilito da Samir nell’uno contro uno. Tiri verso lo specchio: zero. Altrettanto gli assist o le giocate pericolose. Altro elemento che conferma e raffigura la discontinuità generale della Roma. (dal 65′ Under 5 – Entra senza lasciare il segno. Brutta copia del folletto decisivo che lo scorso anno decise proprio la gara in Friuli).
Pellegrini 6.5 – Come spesso accaduto di recente il 7 giallorosso resta il più brillante, nonostante la giornata storta. I movimenti senza palla tra le linee sono gli unici a mettere in crisi la retroguardia friulana. Peccato che assist e conclusioni stavolta siano meno precisi del solito. (dal 79′ Zaniolo s.v. – Buttato nella mischia finale, ci prova con il solito coraggio ma senza il tempo di incidere).
El Shaarawy 5.5 – Il Faraone ci ha abituati a prove esaltanti (vedi contro la Samp) alternate con gare senza mordente ed inefficaci. A Udine spunta la versione ‘mister Hyde’, fatta di buona volontà ma tanta inconsistenza, soprattutto quando c’è da trovare la conclusione vincente. Un consiglio: si alleni a calciare di collo e non solo di piattone.
Schick 5 – Praticamente avulso dal gioco nei 70’ disputati. Ora la riflessione da fare è più ampia. Dipende tutto da lui o dalla mancanza di gioco offensivo della squadra? Sbagliare le giocate è un discorso, non ricevere palloni giocabili è un altro… (dal 71′ Dzeko 5.5 – Mostra qualcosa in più del centravanti ceco, sfiorando il pari di testa. Ma l’intensità e la cattiveria non sono di casa neanche per il numero 9).
all. Di Francesco – Al di là dei risultati, al di là degli avversari, la cosa inquietante è la mancanza completa di produzione offensiva. La Roma crea le sue occasioni con la riconquista in pressing e la verticalizzazione, ma quando le squadre sono chiuse e il pallino è stabilmente nelle sue mani, il movimento senza palla è completamente assente. Nei primi mesi di lavoro poteva essere giustificabile, ora al netto del mercato balbettante, non è più ammissibile. Game Over, per lui e per la dirigenza.