(E. Menghi) – Non va da nessuna parte Patrik Schick. Cambiare aria a gennaio sarebbe stata una sconfitta per lui in primis e per la Roma, che non ha mai smesso di crederci. Il gol alla Sampdoria ha fatto comunque girare il vento e adesso l’attaccante parla con spensieratezza dal ritiro della Repubblica Ceca, con cui ha giocato titolare giovedi propiziando l’l-O contro la Polonia: «Non ho alcuna intenzione di partire, voglio realizzarmi in giallorosso. Le voci di mercato erano solo speculazioni. Sono contento per la prima rete
in campionato e sono sicuro che avrò più opportunità d’ora in poi. Mi mancano dei minuti ancora». Ai 68 della sfida da ex ne ha aggiunti 77 in nazionale e lunedì potrebbe toccare di nuovo a lui dal 1’ contro la Slovacchia, prima di tornare da Di Francesco, a cui chiede più spazio: «Ho bisogno di giocare di più per arrivare ad una forma ideale. Tutti vogliono sentirsi importanti per la squadra ed è un po’ più complicato nel club rispetto alla nazionale». Le gerarchie nella Roma sono difficili da ribaltare con l’imprescindibile Dzeko davanti, Coric invece era partito alla pari con Zaniolo, ma l’azzurro che il 19 sarà premiato
come miglior centrocampista classe ‘99 da «I Talenti del Futuro – La Giovane Italia» (non potrà essere a Gallipoli per la cerimonia perché impegnato a Reggio Emilia con l’U21), ha sorpassato il croato che potrebbe partire in prestito a gennaio. Il club spererebbe in una squadra di A per farlo crescere, visto che conta sulle sue qualità ma sta cercando un rinforzo pronto all’uso proprio a centrocampo, dove sono già in troppi (7).
Fonte: il tempo