(E. Menghi) – La Champions League è distrazione e obiettivo insieme, il posto sicuro che la Roma si è abituata a frequentare E non ha assolutamente voglia di smettere. Ecco perché quella che inizia domani a Udine è una settimana chiave per il futuro, ci sono 9 punti in palio, spalmati su due competizioni, con cui giallorossi potrebbero rilanciarsi in campionato e puntare a vincere il girone europeo. La stagione può davvero svoltare, ma non sarà certo una passeggiata di salute per la squadra di Di Francesco, che dal Friuli si sposterà all’Olimpico per due grandi classici del calcio: col Real Madrid martedì sarà la 12esima sfida in Champions e con l’Inter domenica prossima la 173esima dal 1929 ad oggi. Avversarie toste che per corsi ricorsi storici daranno del filo da torcere alla Roma, chiamata a dimostrare di aver superato definitivamente Il cronico disturbo di personalità e tornare in alto in classifica. Il primo posto è possibile solo in Europa e sarà decisivo Il secondo faccia a faccia con i Blancos per stabilire chi lo merita nel gruppo G, Mentre basterebbe un pari permettersi la qualificazione in tasca e rimandare la sfida per il primato all’ultima giornata. A mente libera. La Champions è un chiodo fisso per i giallorossi, che ci hanno preso gusto a giocarla e vogliono provare a ripetere l’impresa dell’anno passato, ma per continuare a godere di quest’affascinante distrazione sentimentale i giocatori dovranno rimettere le cose apposto in campionato ricominciare a vincere in trasferta, come non avviene da un mese e mezzo.
L’Udinese è rimasta parecchio indietro, in casa ha già ospitato Juventus, Napoli, Lazio e Milan e non ha fatto nemmeno un punto contro le “big”, con un bilancio complessivo di 8 gol incassati e solamente uno segnato. A rendere più ghiotta questa opportunità è il calendario, che mette di fronte in questo turno biancocelesti e rossoneri: uno scontro diretto che, comunque vada, permetterà al club di Trigoria di prendere punti ad almeno una delle dirette concorrenti per l’Europa. Ci sono tre lunghezze di distanza tra i giallorossi e il quarto posto occupato dai rivali cittadini, obiettivo minimo stagionale, ed è la settimana giusta per cercare di colmare questo gap anche in virtù della visita a Torino, fronte Juventus, che l’Inter dovrà fare dopo la sfida dell’Olimpico. Gli incastri buoni ci sono, ma da soli non servono a nulla. La Roma deve tirar fuori il carattere e, pur ruotando i protagonisti, obbligata dagli impegni ravvicinati a fare turnover, deve cercare di prendere il massimo da questo mini tour de force. Non è ancora un dentro o fuori, ma dicembre è alle porte e a Trigoria sperano sia diverso da quello dello scorso anno, in cui inizió una crisi infinita alimentata dalla possibile cessione di Dzeko. Adesso il peggio deve restare alle spalle per scrivere un futuro da Champions League.
Fonte: Il Tempo