(L. De Cicco – S. Piras) – l faccia a faccia tra dìggì è in programma stamattina. Da una parte il direttore generale di Roma Capitale, Franco Giampaoletti, dall’altra l’omologo della (As) Roma, Mauro Baldissoni. Sul tavolo c’è il nuovo stadio a Tor di Valle, operazione calcistico-immobiliare che JamesPallotta sta provando a portare avanti dopo il tornado giudiziario che a giugno ha travolto il gruppo di Luca Parnasi, indagato per corruzione. Proprio dalla Eurnova di Parnasi, il patron giallorosso è pronto a comprare il progetto e i terreni (l’offerta balla tra i 95 e i 110 milioni, l’accordo potrebbe arrivare tra 2-3 settimane), poi il manager di Boston dovrà trovare qualcuno a cui affidare la costruzione dell’impianto sportivo e del mega-complesso di negozi, uffici e alberghi che ci nascerebbe accanto, il cuore del progetto nato nel 2013 come «Ecomostro» e poi parzialmente sforbiciato nelle volumetrie. L’eco delle trattative è arrivata perfino in Campidoglio, dove circolano voci su un pressing di Pallotta sul gruppo Salini. Ma nelle scorse settimane si è parlato anche del gruppo Gavio. Si vedrà. Prima i proponenti dovranno superare diversi ostacoli. A cominciare dalla doppia ispezione su tutti gli atti amministrativi, una due-diligence chiesta dalla sindaca Raggi dopo gli arresti. «Credo che tra dicembre e gennaio ci saranno novità rilevanti», ha detto ieri l’assessore allo Sport, Daniele Frongia.
IL PARERE DEL MIT – Aspettando l’esito delle ricognizioni – è stato chiesto un parere anche al Ministero di Trasporti – i privati tentano un’accelerata sulla variante urbanistica. Gli incontri con i tecnici comunali vanno avanti da settimane e stamattina si vedranno Baldissoni e Giampaoletti per fare un punto. Restano da sanare le tante prescrizioni messe nero su bianco dalla conferenza dei servizi, dal numero di corsie della Ostiense-via del Mare unificata, ai lavori sui binari della Roma-Lido, che dovrebbe trasportare quasi metà dei tifosi fino allo stadio. Di sicuro, ha detto ieri l’assessore Frongia, «non vogliamo un’opera difficilmente raggiungibile». Frongia ha anche raccontato di avere parlato con Claudio Lotito, «ma dal presidente della Lazio finora non è arrivata nessuna proposta».
Fonte: il messaggero