TELEFRIULI – Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese, ha rilasciato un’intervista a margine dell’inaugurazione del nuovo Udinese Club di San Daniele. Il dirigente ha parlato prevalentemente dell’arrivo sulla panchina bianconera di Davide Nicola, che debutterà per la sfida con la Roma di sabato prossimo. Queste le sue parole”
Il momento è particolare: l’Udinese è dovuta ricorrere al cambio allenatore. Era inevitabile?
“Sì, in questo momento sì. I motivi li abbiamo ampiamente spiegati in conferenza stampa. Purtroppo tutti i progetti hanno una data di scadenza e la classifica non consentiva di attendere. Abbiamo fatto questa scelta, che è stata una scelta sofferta, e adesso voltiamo pagina”.
Velazquez aveva delle idee di gioco, ma ha imputato le sconfitte al calendario difficile. E’ stato solo quello a penalizzare l’Udinese?
“Il calendario è stato ed è un calendario difficile, ma è anche l’unico aspetto sul quale non si può dire nulla perchè non possiamo decidere noi, al momento del sorteggio, quali sono i nostri avversari. Credo che Velazquez abbia fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per dare una impostazione a questa squadra, purtroppo ci voleva altro tempo ma di tempo non ne abbiamo più”.
Come si è arrivati a scegliere Nicola?
“Abbiamo fatto delle valutazioni all’interno di una rosa molto ampia di allenatori che erano disponibili in questo momento. Nicola è sempre stato la prima scelta all’interno di questa rosa”.
Lo avevate già contattato in passato?
“No, lo abbiamo contattato la prima volta a ridosso dell’esonero”.
Cosa vi aspettate da Nicola? I punti soprattutto, e poi?
“L’aspetto più importante è rimettere a posto la classifica, sappiamo che ci vorrà un po’ di tempo perchè anche questa settimana ci vede lavorare senza un numero importante di giocatori convocati in nazionale, problema che ha anche la Roma. Ma sono sicuro che Nicola saprà inculcare intanto alcuni concetti molto importanti ai ragazzi e poi piano piano riuscirà a dare una impostazione nuova alla squadra”.
Lo spogliatoio come ha reagito al cambio in panchina?
“In maniera molto professionale. C’è stata grande consapevolezza da parte dei ragazzi che è un momento molto difficile e quindi tutti i presenti si sono messi subito a disposizione”.
Con Velazquez giocatori come De Paul e Fofana sembravano rigenerati. Nicola chi potrà stimolare?
“Staremo a vedere. Senz’altro lavorando individualmente su alcuni giocatori, credo che anche altri potranno essere valorizzati”.
Ha un contratto fino al 2020. Speriamo che stavolta sia l’allenatore giusto.
“Certo. Anche perchè è un allenatore giovane, motivato, con una forte leadership, un forte carisma. Adesso dobbiamo ripartire e fare risultati anche per i tifosi che ci stanno dando grande fiducia”.
Il calendario è ancora difficile: quanti punti si potranno fare da qua a Natale?
“Non si può fare una tabella. In A tutte le partite sono difficili, è un campionato altamente competitivo. Si sapeva già dall’inizio che questo sarebbe stato un anno complicato. C’è soltanto da lavorare, lavorare sodo”.