Diciamoci la verità, Nicolò Zaniolo è davvero una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione. Per qualità e fisicità, ma anche per carattere e personalità. […] E oggi, a conti fatti, anche l’operazione che ha portato alla cessione di Radja Nainggolan all’Inter e al suo arrivo (insieme a quello di Santon) alla Roma assume dei connotati completamente diversi. Se poi sarà un’operazione davvero vincente o meno lo vedremo solo con lo scorrere del tempo […]
Qualcuno dice che mi assomiglia? Io in realtà ci vedo più Kevin Strootman. Per movimenti, per come sta in campo e per come tocca la palla quando ce l’ha tra i piedi. Nel complesso mi ricorda proprio l’olandese, anche se non ha sua stessa faccia cattiva. Tra l’altro, secondo me è più una mezzala che un trequartista. O, almeno, mi piacerebbe vederlo assiduamente lì per poterlo valutare nel suo complesso. […] Da trequartista, invece, può perdere qualcosa, perché non è velocissimo nei primi passi. Rispetto a Lorenzo Pellegrini e Pastore, però, in quel ruolo mi sembra che abbia più confidenza con l’assist, con la palla gol.
[…] Adesso è un momento importante. Nicolò deve essere bravo a saper gestire tutto, sia gli aspetti positivi sia quelli negativi. Restando con i piedi ben saldi per terra, senza fare voli pindarici e sognare chissà quali traguardi. La parola d’ordine è lavorare e cercare di essere sempre concentrati sull’obiettivo. Perché Zaniolo è forte, ma deve ancora dimostrarlo fino in fondo.
Fonte: gazzetta dello sport