(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Juventus e Roma dopo il posticipo della 17.a giornata:
-JUVENTUS-
Szczesny 6.5; De Sciglio 7, Bonucci 6, Chiellini 7, Alex Sandro 7; Bentancur 6.5, Pjanic 5.5 (Emre Can 6), Matuidi 6.5; Dybala 5.5 (Douglas Costa 6), Ronaldo 6, Mandzukic 8. All: Allegri 6.5
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-ROMA-
Olsen 7.5 – Salva il salvabile e anche oltre. Miracoloso in almeno tre occasioni, mentre può nulla sulla zuccata aerea di Mandzukic. Piccola nota di demerito: uno con la sua altezza dovrebbe essere più intraprendente nelle uscite.
Santon 5 – La sua partita è fatta anche di buone cose ma ha sulla coscienza il gol della sconfitta. Dimenticanza imperdonabile nella marcatura di Mandzukic che lo sovrasta di testa. Qualche buona discesa in avanti potrebbe essere premiata da cross più precisi.
Manolas 8 – Encomiabile, ultimo baluardo prima della resa finale. Fa a sportellate con Ronaldo e lo costringe ad una gara quasi anonima. E’ l’unico in Serie A a poter contendere palloni in velocità a Douglas Costa. Gran peccato che il resto dei compagni lo lascino spesso da solo a combattere.
Fazio 5 – L’unico vero motivo per cui lo si continua a vedere in campo è la mancanza di alternative valide. Sbaglia appoggi comodi a due metri e non si fa sentire nemmeno sul gioco aereo. Una delle delusioni più cocenti della stagione.
Kolarov 6 – Uno di quelli che non sfigura per esperienza e carisma. Inizia da terzino schiacciato per poi prendere campo e fiducia nella ripresa. Anche lui, come Santon, dovrebbe però migliorare a livello di cross e precisione.
Cristante 6.5 – Parte molto timido subendo oltremodo il pressing di Matuidi e Pjanic. Nella ripresa si scrolla di dosso i timori reverenziali ed inizia a cucire gioco con buona efficacia. Peccato non aver tentato qualche tiro dal limite in talune circostanze, visto il suo bel destro.
Nzonzi 5.5 – In apprensione rispetto alla rapidità della manovra avversaria, se la cava nei contrasti ma è condizionato dalla precoce ammonizione. Impreciso in zona tiro, il ritmo non è quello dei momenti migliori. (dal 79′ Dzeko s.v. – Altro rientro importante in vista della seconda fase di stagione).
Florenzi 5 – Si adatta da quinto a sinistra nel primo tempo di grande sofferenza della squadra. Sbaglia però troppo, soprattutto in fase di palleggio e ripartenza. Non a caso è il primo giallorosso ad uscire e quando lui non c’è la Roma inizia a manovrare degnamente. (dal 46′ Kluivert 5.5 – Qualche accelerazione e una buona fase di non possesso. Troppo poco per uno che doveva creare grattacapi dalle parti di Szczesny).
Zaniolo 7,5 – Per un ragazzo di 19 anni alla prima all’Allianz Stadium questa prova è ben oltre le più rosee aspettative. Mai timido, mai in disparte, sempre il primo nel pressing offensivo e mai banale nelle giocate sulla trequarti. Tiene botta fisicamente contro mostri sacri come Chiellini e Bonucci e dimostra di poterci stare anche ai massimi livelli, sin da subito.
Under 5 – Quando il gioco si fa duro lui tende a sparire. Le avvisaglie dello scorso anno (vedi Liverpool) tornano prepotentemente di attualità anche oggi. Un paio di spallate e il piccolo turco gira a largo. Troppo fumoso e inconcludente quando la palla gravita dalle sue parti. (dal 71′ Perotti 6 – Ritorno incoraggiante, uno con la sua leadership e maturità servirà come il pane).
Schick 5 – Ancora una volta impalpabile e non pervenuto. Doveva essere l’occasione di rilancio, ma i duelli con Bonucci e Chiellini oltre che difficilissimi hanno confermato la leggerezza del ceco, che sparisce dai giochi anche dopo l’ingresso di Dzeko.
GGR