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Parma-Roma, le pagelle: Cristante svetta, Ünder goal e assist. Florenzi senza sbavature

Parma-Roma

(A.PapiK.Karimi) – Ecco le pagelle al termine dell’ultima partita del girone d’andata tra Parma e Roma, vinta dai giallorossi per 2-0 con i goal di Cristante e Under.

 

ROMA:

Olsen 6,5: Ancora decisivo sullo 0-0 con un intervento provvidenziale su Siligardi da pochi passi. Bravo anche su un paio di parate tra i pali non semplici, su palloni piuttosto angolati, confermando la sua reattività tra i 7 mt e 32cm. Unica cosa, meglio non sollecitarlo con i piedi.

Florenzi 7: La partita del capitano romanista non è appariscente ma impeccabile. Perfetto in ogni diagonale e nelle letture difensive mai banali, contro avversari scomodi. Pulito tecnicamente nell’appoggiare l’azione offensiva della squadra e nell’arrivare con disinvoltura sul fondo. Sicuramente una delle migliori versioni di questa stagione.

Manolas 6,5: Finché i suoi muscoli malandati gli consentono di rimanere in campo è sicuramente il baluardo difensivo a cui aggrapparsi. Le corse per coprire la profondità ed impedire a Gervinho di fare male negli spazi aperti si fanno sentire e lo logorano. Prova a resistere ai fastidì alla coscia che si presentano in chiusura di primo tempo, alzando definitivamente bandiera bianca ad inizio ripresa.

Fazio 5,5: Se il Parma crea dei grattacapi specie nella prima frazione, spesso é per sua dabbenaggine. Al di là dei limiti velocistici sembra anche meno presente mentalmente dello scorso anno. Scorie del mondiale.

Kolarov 6,5: A volte esagera nel voler risolvere le questioni da solo e finisce per creare dei casini, ma la sua personalità alla fine fa breccia in un campo ostico come il Tardini. Anche senza il fido Perotti, riesce ad incidere sulla sinistra con giocate spesso di qualità superiore.

Nzonzi 6,5: Nelle difficoltà del primo tempo è uno dei pochi a mantenere sempre la calma, recuperando molti palloni e gestendo il fraseggio con semplicità ed efficacia. Non sarà mai il più brillante ma spesso é il più utile.

Cristante 7: Il goal è solo la ciliegina sulla torta di un momento di crescita esponenziale. Bravissimo a volare in cielo e spizzare il pallone sul secondo palo della porta di Sepe, così come ad aprire il gioco con lanci spesso precisi. Si fa sentire in mediana in fase di contrasto e di verticalizzazione. Non è un regista ma è l’unico che può farne le veci.

Zaniolo 5,5: La partita è tatticamente complessa e richiede una certa esperienza. Lui prova a sopperire con agonismo e pressing encomiabile. Meno sollecitato in zona goal rispetto al Sassuolo, prova ugualmente a dare il fritto lì dove serve. Fasi di crescita.

Ünder 6,5: Nella sua prestazione ci sono tantissimi ingredienti. Parte pasticciando troppo e perdendo palloni banali al limite dell’area avversaria. Cresce con il passare dei minuti e con l’aprirsi degli spazi. Alla fine il tabellino recita goal e assist (calcio d’angolo per Cristante). Decisivo.

Dzeko 6: L’inattività pesa per tutti anche per fuoriclasse come lui. Il solito lavoro spalle alla porta non lo nega mai, peccando troppo dalle parti di Sepe. Si contano almeno due comode occasioni per il momentaneo 0-2 fallite malamente. Anche le conclusioni da fuori, spesso fiore all’occhiello, finiscono ben lontanto dal bersaglio grosso. In tutto questo però va rimarcato come con lui in campo sia sempre più semplice arrivare alla vittoria, anche per l’impegno che richiede ai difensori avversari nel tenerlo a bada. Imprescindibile.

Kluivert 6: Quando riceve il pallone spalle alla porta con il marcatore alle calcagna non riesce mai a tirarne fuori qualcosa di buono, ma questo è più in limite tattico legato al suo utilizzo. Discorso ben diverso quando può aggredire lo spazio fronte alla porta, come nella ripresa. Da sottolineare due assistenza di qualità a Dzeko sciupate dal bosniaco.

Juan Jesus 6,5 (dal 60’ per Manolas): Entra in un momento molto delicato con un solo goal da difendere. Concentrato e sempre presente in marcatura. Non fa rimpiangere Manolas ed è tutto dire.

Pellegrini Lorenzo 6,5 (dal 74’ per Zaniolo): Dopo un mese di assenza sembra subito pimpante e nel vivo del gioco. Mette lo zampino nel raddoppio e si diverte nel finale con tocchi di qualità tecnica superiore. Buona fine e buon principio.

Schick sv (dall’84 per Dzeko): Entra solo per far rifiatare il numero 9.

Di Francesco – Gli si chiedeva di vincere con Sassuolo e Parma e chiudere il girone di andata a 30 punti. Almeno questo obiettivo è stato centrato. Di sicuro ben al di sotto di quello che il reale potenziale della squadra potrebbe esprimere ma con segnali incoraggianti mostrati anche oggi. Recuperare tutti gli infortunati è il primo passo per rilanciarsi e recuperare il fondamentale quarto posto. Nel secondo tempo la Roma è tornata ad esprimere un gioco brillante come non accadeva da tempo, vincendo anche tatticamente la sfida con il Parma scorbutico di D’Aversa. Ora l’imperativo è continuità.

 

PARMA:

Sepe 6,5; Iacoponi 5,5, Bruno Alves 6, Bastoni 6, Gagliolo 6; Deiola 5, Stulac 5,5, Barillà 5 (81′ Di Gaudio s.v.); Biabiany 5,5 (68′ Sprocati 5,5), Gervinho 6, Siligardi 6, (61′ Ceravolo 5).

All. D’Aversa 5,5

 

GGR

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