(E. Menghi) – Zaniolo e la difesa a 3 sono le mosse di Di Francesco per la sfida decisiva col Genoa. Il tecnico ha provato il 19enne ex Inter come centravanti atipico, falso nove di una Roma che ritroverà quello «vero», Dzeko, in casa della Juventus (ci prova anche El Shaarawy, Pellegrini col Parma) e nel frattempo non è riuscita a fare leva, come avrebbe voluto, sul vice di ruolo: Schick sembra aver finito il credito e dopo 6 partile di fila da titolare e troppe delusioni dovrebbe andare in panchina. La scelta coraggiosa farebbe automaticamente scattare la difesa a 3, perché avanzando il baby trequartista resterebbero i soli Nzonzi e Cristante a centrocampo, data la poca affidabilità di Pastore lontano dalla migliore condizione fisica al pari di Perotti. Il ritorno tra i convocati (out Luca Pellegrini influenzato, c’è Marcucci della Primavera) di De Rossi dopo 8 partite e 48 giorni è un segnale per la squadra più che una soluzione in più per Di Francesco. Un allenatore in più in panchina, pronto a dare una mano in campo se dovesse davvero servire. I mediani onnipresenti nell’ultimo periodo dovranno stringere i denti e stavolta saranno affiancati da Florenzi e Kolarov, alle loro spalle Fazio, Manolas e Juan Jesus.
Fonte: il tempo