Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino in programma alle 15 allo stadio Olimpico. Queste le sue dichiarazioni:
Chi potrebbe recuperare?
“Manolas quasi sicuramente. Se non avrà problemi oggi, sarà disponibile. Florenzi invece non è ancora al meglio e devo valutare se convocarlo. Mirante poi è out, così come De Rossi, Perotti e Jesus”.
Il Torino?
“Mazzarri lo conosco bene, ci siamo affrontati diverse volte, è molto attento nel preparare la partita. Fa una difesa difensiva ottima, di squadra, fisica. Il Torino è una buona squadra, l’ha dimostrato molte volte, soprattutto in trasferta. Va in difficoltà se deve imporre il proprio gioco, è tra le squadre ad aver recuperato più palloni nel terzo di campo offensivo”.
Domani Dzeko titolare?
“Sia lui che Schick sono in ottima condizione. Dzeko è leggermente favorito ma decido domani. Nell’ultima settimana non stava benissimo fisicamente ma è migliorato negli ultimi allenamenti. Sono contento di avere due opzioni importanti davanti, soprattutto per la crescita di Schick”.
Lei aveva detto che sarebbe stato inevitabile fare mercato a gennaio. È ancora così?
“Monchi sta valutando delle opportunità ma non sono d’accordo di fare qualcosa tanto per fare e anche il direttore è d’accordo. Se si può migliorare la rosa va bene altrimenti rimaniamo come stiamo”.
Il recupero di De Rossi?
“Il suo è un infortunio particolare, è la cartilagine del ginocchio e non si sa mai come risponde. Ha iniziato a lavorare in campo, mi auguro la prossima settimana possa allenarsi con la squadra e potremo valutare le sue condizioni e allora potremo realmente valutare le sue condizioni”.
Belotti?
“Non parlo di giocatori che non sono della Roma”.
Karsdorp e Pastore?
“Quando si rientra dagli infortuni lunghi il problema è la terza partita, non la seconda, quindi Karsdorp potrebbe essere titolare domani. Se la giocherà con Santon. Su Pastore sento dire che è lento ma lui non fa i 100 metri i 10 secondi, deve far correre la palla, deve essere sempre in movimento. Sta raggiungendo una buona condizione, è da ottobre che non faceva 90 minuti interi. Deve acquisire continuità ma la sua valutazione viene stravolta dal fatto che non abbia un gran passo. Non l’ha mai avuto però, bisogna valutarlo per la qualità che ha, se manda i compagni in verticale, come gestisce il pallone. Più probabile che giochi Karsdorp comunque domani”.
La Roma è andata in difficoltà contro squadre più piccole che adottano il 3-5-2, è un caso?
“Importante è l’approccio alla gara. Vero è che quando giochiamo contro squadra che ci tolgono spazio andiamo in difficoltà, come succede a tante squadre. Non sarà facile ma dobbiamo vincere e cercheremo di sbloccarla il prima possibile”.
Luca Pellegrini?
“Tanti cambiamenti non hanno logica in questo momento. Luca deve migliorare, crescere, ha mostrato qualità importanti ma tutti i giovani hanno un tempo di maturazione. Sta migliorando sotto l’aspetto fisico ma anche tecnico tattico”.
Ballottaggio Kluivert-El Shaarawy?
“Kluivert ha una condizione nettamente migliore, è favorito”.
Pastore può ancora fare la mezzala?
“Ho cambiato sistema, per tanti motivi, per cui cerco di sfruttare più la trequarti e ora, con una condizione che non è al top, è difficile che possa fare la mezzala. Sposta poco comunque dal punto di vista fisico ma più della manovra. Continuerò comunque con il 4-2-3-1 per adesso”.
Nzonzi?
“Oggi farà il primo allenamento con la squadra e valuterò la sua condizione”.
Schick, merito del mental coach la sua crescita?
“Il merito è suo, ha lavorato con grande continuità in una situazione non facile. Non sono ancora soddisfatto del tutto perché so, e anche lui lo sa, che può fare di più. Contro l’Entella poteva fare 3 gol e un attaccante non deve mai accontentarsi”.
Pastore o Zaniolo?
“Ultimamente ha giocato con continuità Zaniolo e dovrebbe quindi giocare lui ma non lo mettete con certezza che poi magari cambio idea e ci rimanete male”.
La Roma è guarita?
“Siamo cresciuti ma ci siamo riammalati spesso quest’anno. Vedo un giusto approccio alle gare, come in coppa che poteva sembrare facile ma in passato la Roma ha subito batoste da squadre piccole e scendere in campo in quel modo è stata una crescita”.
GGR