“I dirigenti sportivi abbassino i toni, perché certa aggressività che poi sfocia in razzismo o violenza a volte è anche dovuta a toni non sempre adatti di alcuni dirigenti. Servono atti concreti per fermare la violenza e il razzismo negli stadi. E’ inconcepibile morire per una partita di calcio. Le leggi vanno cambiate, ma anche applicate”. Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino che, a Dubai per il Globe Soccer, ha parlato ai microfoni dell’emittente televisiva. “I fischi razzisti di San Siro durante Inter-Napoli? Ho provato tristezza e sdegno per quanto accaduto a Koulibaly: massima solidarietà al difensore del Napoli. Noi non vogliamo il razzismo nel calcio: questo non deve essere un messaggio occasionale, ma servono dei fatti concreti. Non bisogna aspettare che succeda qualcosa di grave per poi reagire”, ha proseguito.
Poi sul Mondiale del 2022 in programma in Qatar: “Stiamo vendendo se possibile ampliarlo a 48 squadre, perché la partecipazione a un Mondiale è importantissima per un paese. Se lo amplieremo a 48 squadre, allora potrebbe essere possibile coinvolgere qualche paese in più – oltre al Qatar – che ha già le infrastrutture adeguate”.
Chiusura sulla Var: “E’ un qualcosa che fa bene al calcio e dà più giustizia. Grazie al Var abbiamo abolito i gol in fuorigioco e quasi totalmente gli errori clamorosi. Poi è normale che bisogna ancora migliorare gli automatismi”.
Fonte: Sky Sport