Michele Frascaletti, il giovane ferito gravemente nella strage della discoteca di Corinaldo lo scorso 8 dicembre, dopo il coma ha incontrato il suo idolo, Francesco Totti, che gli aveva inviato un video in cui lo invitava a Trigoria una volta migliorate le sue condizioni. E l’incontro è andato in scena al “Fulvio Bernardini” venerdì pomeriggio scorso. Come documentato dallo stesso ragazzo su Instagram, Michele ha potuto visitare Trigoria, incontrare l’ex capitano giallorosso, Monchi, assistere all’allenamento della squadra e ricevere anche in regalo l’autobiografia e maglia autografata da Totti.
“18/01/19 – Lo vidi per la prima volta giocare all’età di 6 anni in televisione. In quel periodo indossava la maglia della nazionale azzurra. Pochi giorni dopo entrò nella storia della Nazionale Italiana con quel rigore calciato con freddezza e senza timore proprio come fanno i veri campioni. Finisce il mondiale Italia campione del Mondo.
“Papà ma ora dove gioca Totti? ” “Alla Roma”. Da quel giorno nascerà l’amore per la Roma e per quel giocatore. Con il passare del tempo diventa l’idolo, quella persona che più la guardi più te ne innamori. Guardi le sue giocate i suoi modi di fare lo ammiri come se fosse una divinità – il pensiero di Michele -.
“Il desiderio di poterlo incontrare inizia a diventare un sogno che con il passare del tempo sembra essere impossibile realizzare. Il tempo continua a passare “Roma-Genoa, domenica 28 maggio 2017. L’ultima volta in cui potrà indossare la sua maglia della Roma.” È impossibile esprimere in poche parole tutto quello che questi colori hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno per me. Sempre. Sento solo che il mio amore per il calcio non passa: è una passione, la mia passione. È talmente profonda che non posso pensare di smettere di alimentarla”. Le sue ultime parole all’Olimpico che fanno commuovere tutti i tifosi. Si conclude cosi la storia di una leggenda del Calcio Italiano,che ha conquistato un intera città soltanto con le sue giocate e il suo attaccamento alla maglia. Oggi posso dire di aver realizzato un sogno che ho inseguito fin da piccolo.
Un’emozione unica che non potrò mai scordare un ringraziamento speciale a tutti quelli che hanno collaborato per realizzare il mio sogno.
Nonostante tutto ne sono uscito vittorioso. Grazie mio Capitano AETERNO”, conclude.