(A. Austini) – Un filo che unisce le generazioni. Un vanto. Una risorsa infinita nel tempo. La Roma dei romani continua, da Totti ad Alessio Riccardi, i giallorossi portano avanti una tradizione che la rende unica in Italia. E anche un po’ magica. Quest’anno sono quattro – De Rossi , Florenzi, Lorenzo e Luca Pellegrini – i giocatori di prima squadra cresciuti nel vivaio giallorosso, con un quinto in rampa di lancio.
Il centrocampista classe 2001 Riccardi è il gioiello più prezioso del settore giovanile e, come tale, i dirigenti hanno intenzione di blindarlo. Se n’è accorto al volo anche Di Francesco, che lo fa allenare spesso con i «grandi», lo ha fatto esordire l’anno scorso nell’amichevole con la Chapecoense e lo ha portato in panchina col Benevento e diverse volte in questa stagione. In mezzo a trattative più o meno reali di questo mercato di gennaio appena aperto, quella per il rinnovo del capitano della Primavera è seria e sta impegnando non poco Monchi.
Riccardi al momento ha il classico primo contratto triennale da professionista che si fa firmare ai ragazzi più promettenti, ma è arrivato il momento di trasformarlo in un legame più «serio». A forza di segnare gol e trascinare la Roma di Alberto De Rossi, oltre a diventare un punto fermo delle nazionali Under 19 e poi 20, il suo valore è cresciuto insieme alle attenzioni. Lo prenderebbero al volo tutte le big italiane e pure qualche club all’estero che ha spedito gli osservatori a seguirlo, quindi la legge del mercato ha consentito all’agente Minieri di presentarsi con una certa forza al tavolo. La Roma ha deciso di fare un investimento importante sul ragazzo, sulla scia di quanto accaduto con Luca Pellegrini a cui ha dovuto garantire circa 800mila euro netti per non perderlo. Le cifre per Riccardi non saranno molto distanti, si continua a trattare, intanto il numero 10 della Primavera cresce, migliora ed è pronto al salto definitivo nella prossima stagione.
Dovrebbe restare qui anche Luca Pellegrini, tradito nella prima parte di stagione da un paio di errori per troppa esuberanza, ma è proprio il suo carattere che gli ha fatto bruciare le tappe e la Roma punta forte su di lui per il dopo-Kolarov. E’ già entrato in un’altra dimensione Lorenzo Pellegrini, molto più sereno da quando si sente un titolare fisso dopo le partenze di Nainggolan e Strootman. Devastante il suo impatto a Parma, un posto a centrocampo è di nuovo suo e a sfruttare quella clausola rescissoria adesso non ci pensa più. Florenzi sta vivendo una stagione positiva nonostante un ginocchio da gestire, molto più seri i problemi di De Rossi che però non molla e punta a rientrare quanto prima. Per guidare gli eredi nella Roma dei romani.
Fonte: il tempo