Per 90 minuti, o anche per 120 più rigori se servisse, ridateci la Roma del dottor Jekyll. Quella che in tre azioni sembrava aver chiuso una partita pazza, con l’eleganza di un Dzeko ritrovato e la furia di uno Zaniolo stupefacente. Ridateci la squadra che aveva vinto quattro delle ultime cinque partite giocate, spumeggiante e sbarazzina, immatura ma coraggiosa, scriteriata ma scatenata. Ridatecela per un quarto di Coppa Italia che in una stagione da manicomio significa molto. (…) Il Mister Hyde del secondo tempo di Bergamo – una Roma liquefatta, quasi allo stremo – tenetelo sotto chiave nello stanzino dove si rinchiudono le paure, immotivate per un gruppo di professionisti che valgono più di quello che stanno dimostrando. E prima o poi bisognerà fare un esame profondo che vada oltre il «non ci capisco più niente» di un Di Francesco che troppe volte in questa stagione ha allargato le braccia sconsolato. (…)
Fonte: Corriere della Sera