(F. Schito) – L’eterna battaglia tra spettacolo e ordine pubblico prosegue. Non c’è turno di campionato o Coppa Italia che non porti con sé l’atavico dilemma: il derby si gioca di sera o di pomeriggio? Nella capitale la stracittadina tra Roma e Lazio negli ultimi anni è stata disputata negli orari più disparati e tifosi delle due sponde della capitale sono abituati ad andare allo stadio inqualunque orario. A tenere banco in questi giorni è la questione riguardante l’orario della partita Lazio-Roma che si giocherà sabato 2 marzo. A inizio anno, stilati i calendari ufficiali, Sky e Daznsi sono divise i big match, uno alla nuova piattaforma
digitale ogni quattro del colosso di Rogoredo. E’ quindi da agosto che il derby di ritorno è stato programmato per sabato alle 20.30. Nei giorni scorsi però è arrivata direttamente dalla Questura la richiesta di anticipare il match alle 15 dello stesso giorno: motivazione ordine
pubblico. La richiesta, inviata all’Osservatorio delle manifestazioni sportive al Ministero dell’Interno, verrà analizzata nelle prossime ore, si attende l’esito per domani. Da un lato ci sono le forze dell’ordine che vorrebbero fortemente che la partita venisse anticipata per poter gestire ingresso e deflusso dei tifosi con la luce del sole, un aiuto naturale non di poco
conto per cercare di evitare manifestazioni violente. A preoccupare, secondo la relazione inviata all’Osservatorio, è l’arrivo di «aiuti esterni» nella capitale. Si teme infatti che possano giungere a Roma la parte più estrema delle tifoserie greche e degli ultras del Real
Madrid che ricambierebbero il favore ai laziali presenti per supportarli nel derby contro l’Atletico. A questi si aggiungerebbero, secondo alcune indiscrezioni, anche i tifosi del Levski Sofia e i polacchi del Wisla Cracovia. A rincarare la dose dei comportamenti tutt’altro che virtuosi delle due tifoserie ci hanno pensato i memorandum riguardanti i recenti scontri durante le competizioni europee con le tifoserie di Siviglia, Eintracht Francoforte e i russi del Cska Mosca in occasione del girone di Champions della Roma, che vanno ad aggiungersi a quanto accaduto nei movimentati festeggiamenti a piazza della Libertà per il compleanno della Lazio. Se le ragioni della Questurapuntano a una gestione meno difficoltosa di un evento considerato ad alto rischio, dall’altra parte della medaglia ci sonole televisioni, in questo caso Dazn che ha comprato un evento programmato in serale. E evidente che lo spettacolo proposto da un derby in notturna sia più accattivante di quello di mezzo pomeriggio – anche se per le tifoserie, la partita alle 15 avrebbe un pizzico di romanticismo in più -, ma l’ultima parola spetterà alla Lega. A tutelare le motivazioni di Dazn ci sono anche i precedenti: in particolare i due derby di Coppa Italia, trasmessi dalla Rai. Entrambi le stracittadine nel 2017 furono disputate in notturna, così come lo scorso anno in campionato si giocò di sera, con buona pace della Questura. Difficile pensare che ora la decisione possa essere inversa anche perché, per chi ha comprato il biglietto, il sabato potrebbe essere un giorno feriale e alle 15 diventerebbe sicuramente meno agevole recarsi allo stadio Olimpico. A questo punto si attende solo l’ufficialità.
Fonte: il tempo