Se non fossimo abituati, nostro malgrado, alle altalenanti prestazioni di questa stagione, potremmo dire che la Roma vista lunedì è stata cinica in quanto è stata in grado di soffrire per poi pungere ed ottenere il bottino pieno. Putroppo non è così: nel primo tempo abbiamo patito in casa una squadra che probabilmente retrocederà nonostante i 3 punti offerti all’andata in beneficenza dalla Roma. Destino in serie B che auguro volentieri al Bologna anche per via di colui che siede sulla loro panchina. Poi, per fortuna e complice un ottimo Olsen in porta, abbiamo portato a casa i tre punti. Questa era la cosa più importante anche in vista del prossimo doppio confronto con le due squadre regionali. Cambiando argomento, non posso esimermi dal commentare la bella favola di nome Zaniolo: bella favola che, se non si cambia registro, rischia di diventare un film trash. Ovviamente lascio ad altri ben più qualificati giudizi dal punto di vista tecnico e tattico anche se è evidente che il giocatore è forte. Il mio commento è relativo alla sovresposizione mediatica in una piazza che per nulla si fa prendere dall’entusiasmo. Fossi la società, impedirei qualsiasi tipo di uscita pubblica, soprattutto televisiva, che non sia strettamente legata al campo e non sia attentamente controllata. Poi proverei a sequestrare lo smarphone alla signora Costa/Zaniolo: ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma penso che gli atteggiamenti avuti si-
no ad ora rasentino l’imbarazzante. Per carità, pur difendendo la libertà ed il diritto per chiunque di rendersi ridicolo, tutto questo potrebbe ripercuotersi negativamente su un giocatore della Roma, e questo mi preoccupa. Al posto del giocatore, onestamente, avrei un po’ di vergogna e da genitore non capisco l’atteggiamento di guadagnare visibilità (e che visibilità) sulle spalle e, forse, a scapito del figlio. Non sono bacchettone, figuriamoci, ma so come potrebbe andare a finire. Forza Roma!
Fonte: Il Tempo