«Da ottobre a dicembre abbiamo svolto una due diligence, dopo l’apertura dell’inchiesta, e abbiamo voluto vedere quali elementi fondavano la volontà dell’amministrazione: abbiamo rivolto richieste ai dipartimenti interessati, ci sono pervenute risposte ma non c’è stata completezza delle risposte alle informazioni richieste tali da dirimere ogni dubbio». Dopodiché «in seguito a ulteriori richieste, nel rispetto della volontà dell’amministrazione che si assume la responsabilità delle sue scelte, abbiamo rassegnato queste rischiosità e perplessità alla sindaca Virginia Raggi e al presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito». Lo ha detto il Presidente dell’agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma capitale, Carlo Sgandurra nel corso della commissione trasparenza sullo stadio della Roma. «Abbiamo anche aggiunto che non ci sembrava di ravvisare la presenza di uno studio di sicurezza sulla Protezione civile né un parere richiesto a quest’ultima». Sgandurra ha sottolineato come l’agenzia si è mossa sulla «preoccupazione per le ricadute sulla mobilità, viste tutte le segnalazioni che abbiamo ricevuto. La mobilità è un interesse che tocca tutti, superiore a quello dei tifosi, è di enorme interesse pubblico. L’opera dovrebbe essere un’opportunità per migliorare e non per evitare il peggio».
Fonte: adnkronos