(E. Menghi) – Non quanto gli allenatori forse, ma anche i dottori cambiano spesso a Trigoria, che con l’occasione dell’addio di Monchi e Di Francesco si è data una bella «ripulita»: riorganizzazione interna, ovvero via tutto lo staff dell’abruzzese, fisioterapisti compresi, salvo il solo Maurizio Fanchini, il preparatore atletico arrivato in estate al posto di Norman e Ed Lippie. Non ha resistito all’ennesima rivoluzione il medico Del Vescovo (rimane il responsabile Causarano), congedato dall’incarico nel giorno in cui a Villa Stuart c’era la fila dei giallorossi rotti. Oporto è stata una Caporetto, Schick, Manolas, Under, Fazio, Pellegrini e De Rossi ieri mattina sono andati a farsi controllare nella clinica romana e sono tornati a casa con verdetti diversi, alcuni più e altri meno rassicuranti. Con i loro infortuni si sale a 62 nel conteggio totale della stagione, 36 di natura muscolare. L’emergenza attuale coinvolge tutti i reparti e non è certo d’aiuto per Ranieri, che dovrà fare con quello che ha, aspettando tempi migliori. Tra due giorni dovrà schierare la prima formazione, tenendo conto anche delle squalifiche pesanti di Kolarov, Dzeko e Fazio.
Vengono a mancare in questo momento delicato per il futuro della squadra i suoi stessi pilastri,a partire dall’attaccante bosniaco fino a Manolas, che ne avrà per circa 3 settimane perché nei 120′ al Do Dragao ha rimediato una lesione al soleo destro, passando per capitan De Rossi, pure lui ai box per uno stiramento al polpaccio: entrambi si rivedranno dopo la sosta. Fazio sconterà la squalifica in campionato e si farà trovare pronto per la Spal, tanto basta per guarire dal piccolo fastidio al flessore accusato alla vigilia di Porto-Roma. Nel frattempo, la coppia centrale sarà composta da Marcano (uscito con i crampi mercoledì) e Jesus, con Santon al posto di Kolarov e uno tra Karsdorp e Florenzi a destra. Pellegrini si è fermato per una lesione al bicipite femorale della coscia destra e ha come obiettivo il Napoli. Senza lui e De Rossi, ci sarà spazio per Cristante, Nzonzi e probabilmente Zaniolo, se non dovesse servire davanti. Dzeko non c’è, Schick aveva accusato un fastidio al rientro da Oporto, ma i controlli effettuati sono risultati negativi e dovrebbe stringere i denti. Under non è pronto, gli esami continuano a non evidenziare problemi ma lui avverte ancora fastidio. Pastore, invece, fa progressi e potrebbe allungare la coperta cortissima nelle mani di Ranieri.
Fonte: il tempo