Il neo tecnico della Roma, Claudio Ranieri, parlerà questa mattina in conferenza stampa in vista della sfida di sabato (ore 18.30) contro la Spal.
Che indicazioni ha ricevuto dalla prima partita e dai primi allenamenti?
“Diciamo che la squadra ha risposto bene a ciò che le avevo chiesto. So che in questo momento non posso chiedere molto di più, perché abituati a giocare in una determinata maniera e cambiando, è logico che non viene fatto tutto come io vorrei, però vedo buona concentrazione e dedizione nel fare le cose che chiedo”.
Schick e Dzeko devono giocare insieme. In quale modo?
“Non importano gli schemi, l’importante è che la squadra sia compatta ed abbia equilibrio”.
Un aggiornamento sulle condizioni di Kolarov e Zaniolo?
“Devo valutare oggi e domani. Non si sono ancora allenati con me, quindi se non si allenano mi lasciano il dubbio se utilizzarli o meno. Sono tutte cose che devo valutare”.
Florenzi è squalificato. Il sostituto è Karsdorp o Santon?
“Potrebbe essere una buona idea, ma devo sapere se Kolarov è disponibile”.
La scelta degli esterni può essere condizionata dalla presenza di Schick e Dzeko?
“Non sono scelte relative, ma importanti. Le farò in base a come stanno i giocatori e alla squadra che affrontiamo”.
Fazio è un pezzo da novanta come diceva di altri dopo l’Empoli? Può giocare?
“Sì, lo è. Ci sta che per una parte di campionato non renda, i giocatori non sono macchine. E’ molto importante ed è intelligente, sa leggere l’azione bene. Sono convinto che può far bene con me. Ieri si è allenato, oggi si allena, perciò dovrebbe stare bene”.
I giocatori hanno paura di farsi male? Come affronta questa cosa?
“Come ha fatto Di Francesco, bisogna stare attenti. Se i giocatori si fanno male e sono un po’ ansiogeni di carattere. Lui non ha avuto nulla al polpaccio, ma una botta alla caviglia, che non sta al 100% e nella corsa si ripercuote sul polpaccio. E’ logico che io arrivando da fuori e sapendo che ci sono un po’ di giocatori con problemi fisici devo stare attento ai piccoli problemi, che non voglio diventino grandi”.
Under come sta?
“La cosa importante è che continui il suo protocollo di recupero, non andrà in nazionale che è una cosa positiva. Spero di riaverlo pronto dopo la sosta”.
Nella Roma c’è una componente di paura fisiologica?
“Dalla Roma si aspetta sempre tanto, io arrivo dopo due sconfitte. Mettendo dentro una squadra con parecchi giocatori che non sono abituati a giocare insieme, senza punti di riferimento, ma voglio una squadra libera da condizionamenti, senza paura”.
Quant’è importante stare corti e non concedere appoggi a Petagna?
“L’analisi è perfetta. Ho visto la partita d’andata ed altre partite della Spal. Sono molto abili nel trovare la posizione e prenderti la velocità. Cercheremo di stare accorti e compatti”.
Immaginava questa situazione prima di arrivare? Alcuni giocatori si sentono di passaggio a Roma?
“Non credo che il giocatore si senta di passaggio, ma se così fosse dovrebbe rendere di più: se fa bene attira altre squadre, altrimenti no. Io credo nella voglia di mettersi in mostra, che è la cosa più importante”.
La Spal potrebbe recuperare Lazzari. L’unico sostituto è Santon oppure possono giocare anche Juan Jesus o Marcano?
“Potrebbe essere Jesus, che ha già giocato da esterno sinistro, potrebbe essere lui”.
Chiude Ranieri:
“Volevo dirvi che sabato con la Spal ricorderemo Taccola, morto nel ’69, che io ricordo perfettamente. E’ una figura che è sempre stato nel mio cuore e mi colpì molto”.
Redazione GazzettaGiallorossa.it