All’emittente radiofonica ha parlato l’ex ds della Roma, Monchi, oggi presentato ufficialmente al suo ritorno Siviglia. Queste le parole di Monchi: “Totti sta crescendo tanto come dirigente, la Roma con lui ha basi solide. Nonostante gli infortuni, Pastore penso possa dare ancora quello che ha dentro di sé. Con Pallotta abbiamo capito di pensarla in maniera diversa ed abbiamo convenuto fosse meglio fermarsi”.
Monchi torna sul suo addio alla Roma: “Io ho lavorato sempre a Roma con la fiducia del presidente e le scelte che ho fatto in ogni momento rispecchiavano quello che pensavo che fosse necessario per la Roma, condividendo tutto con il presidente stesso. Sapendo però che forse per i tifosi e per i media erano decisioni difficili da comprendere. Ma la Roma in quel momento ne aveva bisogno. Non credo che dobbiamo parlare ancora del perché io sia andato via, ad un certo punto abbiamo capito che le cose non stavano andando bene e abbiamo pensato fosse meglio fermarsi per il bene della Roma. Abbiamo capito piano piano che la pensiamo in maniera diversa”.
Ancora il dirigente parla del suo periodo nella capitale: “Spero che i frutti del mio lavoro si vedano anche in futuro. Sono convinto che qualcosa si debba cambiare, ma è lo stesso che ho dovuto affrontare io. Pensate che abbia venduto Salah perché fossi contento di farlo? Ho dovuto vendere Salah perché in quel momento la Roma ne aveva bisogno, aveva bisogno di vendere qualche giocatore per i problemi col Fair Play Finanziario. Sono convinto che quelli che arriveranno a ricoprire il mio ruolo in futuro prenderanno delle decisioni buone per il futuro della Roma, che è una società con delle basi sufficientemente forti per andare avanti. Ha dei professionisti a livello dirigenziale come Fienga, Baldissoni, Calvo, Massara, Totti e Balzaretti. Persone capaci. La Roma ha anche una tifoseria e un peso che fanno sì sia difficile fermarsi”.
Monchi chiude salutando i tifosi: “Mi dispiace che le cose siano finite così, posso dire solo che fino all’ultimo momento ho sempre sentito il sostegno dei tifosi al di là del fatto che non tutti potevano essere contenti di me. Quella della Roma è una tifoseria grande, di un club importante”.
Fonte: Rete Sport