Radja Nainggolan torna alla carica e riparla del suo addio alla Roma nella scorsa stagione, prendendosela direttamente con l’ormai ex ds Monchi.
“Fossi rimasto alla Roma, si sarebbe potuta scatenare una guerra mondiale – le sue parole in anticipazione di una sua intervista alla tv belga, che sarà trasmessa domenica prossima – . Ho avuto delle divergenze con il direttore sportivo Monchi, non si è comportato in modo professionale nei miei confronti. Un ulteriore prova che il calcio è un mondo di falsi. Se in estate mi avesse detto ‘ti vogliamo cedere’, l’avrei accettato. Invece non ha fatto così, nel frattempo ha mandato alcuni intermediari in Turchia per cedermi a mia insaputa. A quel punto ho capito che il mio tempo a Roma era finito, era o lui o me. Se fossi rimasto a Roma dopo quello che mi ha fatto, visto il mio carattere, avrei potuto scatenare ogni giorno una guerra mondiale”.
Un passaggio anche sulla fine della sua esperienza con la nazionale belga, arrivata dopo i dissidi con il ct Martinez: “Non ho voglia di tornare in Nazionale, è un capitolo chiuso. Per quanto sia stata una scelta dolorosa, ci ho riflettuto 20 mila volte. Ma ora non mi pongo più il problema”. E poi sulla sua vita privata e l’esperienza all’Inter: “Gli infortuni di questa stagione sono stati frustranti, prima giocavo 50 partite senza mai farmi male. Nel frattempo ho perso peso e ho anche smesso di fumare. Non è stato facile”.
Fonte: ELEVEN SPORTS/VTM NIEUWS