Presso la Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, in via della Pisana 1301, si è svolta la presentazione ufficiale della campagna ‘NO BULLI’ con rappresentanti di Roma, Lazio e Frosinone. Oltre alla presenza di Florenzi, ci sono il giovane Bouah e Flaminia Simonetti, calciatrice della Roma Femminile. Con loro anche il vicepresidente Baldissoni.
Questo l’intervento di Mauro Baldissoni: “Consideriamo la Roma come società una piattaforma sociale in grado di veicolare i messaggi alla comunità sociale. Questo ci deve dare il senso di responsabilità che portiamo avanti in ogni iniziativa. Con Roma Cares noi andiamo nelle scuole della Capitale da anni e molto spesso al centro dei messaggi che portiamo c’è il contrasto al bullismo. Siamo felici di aver firmato questo protocollo d’intesa che speriamo sia un veicolo per mandare messaggi corretti. Bullismo vuol dire vigliaccheria, il più forte che se la prende con il più debole e il gruppo che se la prende contro uno è vigliaccheria, è il contrario di quello che avviene nelle squadre di calcio, dove il più debole viene aiutato, dove il compagno in difficoltà va aiutato: è proprio questo che rende una squadra più forte. Aiutarlo e non bullizzarlo vuol dire creare una società più forte”.
Il pensiero di Alessandro Florenzi: “E’ veramente un onore essere qui a rappresentare la squadra in un progetto importante e che riguarda i ragazzi. Tutti i bambini devono sapere che prima di tutto sia un gioco. Devono pensare che sia un gioco e non un futuro per mantenere loro e le famiglie. Siamo fortunati a fare questo mestiere. Porto un esempio per me veramente importante. La mia squadra è come una scuola. Sono caduto due volte nella mia vita e nella mia carriera. Se vicino non avessi avuto dei compagni che mi avessero tirato su anche con una pacca o battuta sarebbe stato difficile, li ringrazio ogni giorno. Anche quando ho avuto la ricaduta al ginocchio. Un gruppo può salvarti la vita. Nella nostra palestra abbiamo una frase ‘non c’è branco senza lupo e non c’è lupo senza branco’. Bisogna sempre tendere una mano. Ringrazio tutti i presenti perché è una bellissima iniziativa”.
GGR