La prima conferenza stampa di Claudio Ranieri da allenatore della Roma non sarà una presentazione. Saranno già parole di vigilia, a un giorno e mezzo dalla prima di 12 partite in cui la Roma dovrà salvare la faccia. Ranieri, però, ha già avuto l’occasione di raccontare l’emozione di tornare a Trigoria a distanza di otto anni. […] «L’impresa con il Leicester ha fatto il giro del mondo– ha raccontato al Match Program della Roma -, ma niente mi può ripagare di quello scudetto mancato per mezz’ora. Vincevamo a Verona e l’Inter pareggiava a Siena. Uno scudetto con la squadra che ami e di cui sei tifoso non te lo può ripagare nessuna vittoria». […] «Chiederò alla squadra di aiutarsi. Il risultato è importante, ma per me è determinante che i ragazzi, nei 90 minuti, diano tutto quello che hanno a disposizione. L’aspetto su cui lavorerò prima di tutto è quello psicologico, anche perché arriviamo dall’eliminazione in Champions League […]».
[…] L’ultima vittima della maledizione degli infortuni muscolari è Nicolò Zaniolo, da cui ovviamente Ranieri si aspetta tanto. Dopo l’allenamento, Zaniolo si è recato a Villa Stuart per verificare l’entità di un dolore al polpaccio accusato poche ore prima a Trigoria. Nessuna lesione, soltanto un affaticamento, ma vista la situazione generale la prudenza non è mai troppa: probabile, quindi, che vada in panchina. […] Si riparte da un orologio che, per Ranieri romanista, si è fermato il 20 febbraio del 2011. Roma avanti 3-0 a Genova, ma poi sconfitta 4-3.
Fonte: corriere della sera