(E. Menghi) – La Roma ha le ali tarpate. La pausa che doveva servirle per svuotare l’infermeria fa invece nuove «vittime» e complica la vita a Ranieri, costretto a tamponare un’emergenza senza fine da quando ha messo piede a Trigoria. Ieri mentre Kolarov rientrava nella capitale è scattato l’allarme Florenzi a Coverciano: risentimento al polpaccio per l’esterno azzurro e altro caso nazionale da gestire. Il braccio di ferro con la Serbia l’hanno vinto i giallorossi, che hanno ottenuto il rientro anticipato del terzino partito nonostante una fastidiosa infiammazione alla coscia: la buona notizia è che la federazione, dopo controlli accurati, ha deciso di non rischiare il calciatore, la cattiva è che ad oggi Kolarov non sarebbe in grado di giocare una partita da titolare e dovrà comunque dare segnali positivi nella prossima settimana per guadagnarsi un posto nella sfida con il Napoli.
Ma la vera batosta è l’infortunio di Florenzi con l’Italia, che per ora se lo tiene. I medici della Roma sono stati subito contattati da quelli della nazionale e insieme hanno deciso di aggiornarsi oggi sulla situazione, dopo un accertamento più approfondito al polpaccio dolorante. II rischio, in caso di lesione, è uno stop di un paio di settimane. Prima di fasciarsi la testa, però, bisognerà capire l’entità del danno e da Trigoria non possono far altro che aspettare le notizie da Coverciano, a dita incrociate. Ranieri finora ha potuto schierare la coppia Florenzi-Santon nel successo contro l’Empoli e poi si è arrangiato con Karsdorp-Juan Jesus nel ko con la Spal. Confidava di poter ritrovare i titolari col Napoli, ma dovrà rivedere i suoi piani visto che il lazzaretto giallorosso sembra non estinguersi mai. II tecnico non può certo stare tranquillo in questa sosta, anche se i casi limite Manolas e Kolarov sono tornati a casa come da piani iniziali e potrebbe fare la stessa fine Florenzi se gli esami non saranno rassicuranti, ma in giro per il mondo ci sono altri 7 giallorossi: oggi scende in campo Schick con la Repubblica Ceca a Londra contro l’Inghilterra, domani tocca agli azzurri, a Dzeko, impegnato a Sarajevo contro l’Armenia, e Olsen, che a Stoccolma difenderà i pali della Svezia contro la Romania.
I nazionali rientreranno tutti a Roma mercoledì 27, poi sarà l’allenatore, in base alle singole situazioni psicofisiche, a decidere come procedere con gli allenamenti di scarico e i rientri in gruppo dei più spremuti. Sperando che avvicinandosi alla gara di domenica possa recuperare qualche pezzo, vedi Under, Manolas, De Rossi, Pastore e Pellegrini (ieri out per influenza), tutti col Napoli nel mirino.
Fonte: Il Tempo