(G.Lengua) – Sarà complicato per Claudio Ranieri far fronte all’emergenza che ha decimato la squadra in vista della partita contro l’Empoli. Sono 8 i calciatori che non potranno essere a disposizione del nuovo tecnico per infortuni e squalifiche (Dzeko, Kolarov e Fazio) e salgono a 38 i guai muscolari che hanno colpito la rosa da inizio stagione. All’infermeria già affollata si aggiunge anche Manolas a cui è stata diagnosticata una lesione al soleo del polpaccio destro che lo terrà fuori per tre settimane, rientro previsto dopo la sosta per la gara contro il Napoli del 31 marzo. Il greco ieri mattina è ha svolto dei controlli alla clinica Villa Stuart assieme a Pellegrini, Fazio, Under, Schick e De Rossi, dove pochi minuti dopo è arrivato Ranieri per le visite di idoneità. Se al nuovo tecnico non è stato riscontrato nulla di ostativo alla firma del contratto, a Pellegrini è stata evidenziata una lesione al bicipite femorale destro che lo terrà fermo tre settimane.
UNDER ANCORA KO Meno grave Fazio (che era comunque squalificato) a cui è stato diagnosticato un risentimento muscolare al flessore, ma con la Spal sarà regolarmente a disposizione. Intanto a Trigoria qualcuno ha gridato al miracolo quando ha visto Pastore recuperare (parzialmente) dalla ricaduta al polpaccio sinistro di martedì: l’argentino ha svolto l’allenamento atletico con la squadra per poi rientrare in palestra e proseguire l’allenamento. Brutte notizie per De Rossi che starà fermo 20 giorni per una lesione al soleo del polpaccio destro, proverà a recuperare entro il Napoli, ma senza fretta. Un 2019 da scordare per Under: il turco è fuori dal 19 gennaio, prima partita dell’anno contro il Torino in cui ha giocato i 6 minuti iniziali per poi chiedere il cambio per una lesione al flessore della coscia destra. Il turco è ancora alle prese con il recupero (allenamenti individuali in campo) a causa di una ricaduta a pochi giorni dal derby. Non sono chiari i tempi di recupero. Schick si è sottoposto a controlli per via di un edema, ma l’esito è stato negativo.
Fonte: il messaggero