Un mese da dimenticare. La certezza si avrà soltanto oggi, ma la sensazione è che Alessandro Florenzi debba fermarsi, almeno, per due o tre settimane. Si teme una lesione al polpaccio sinistro, che in giornata dovrebbe essere certificata da ulteriori esami. Se non sarà oggi, sarà in ogni caso nelle prossime ore, con relativa calma, visto che fin da ora sembra impossibile immaginare Florenzi in campo contro il Napoli, tra una settimana. (…) Che questa sarebbe stata una stagione difficile, per Alessandro, si era capito fin dalle premesse. Il rapporto complicato con i tifosi, mai definitivamente migliorato nonostante il rinnovo di contratto annunciato quando era negli Stati Uniti in tournée, non lo ha mai fatto giocare davvero sereno, ma la cosa che più lo ha turbato, col passare del tempo, è stato un costante fastidio al ginocchio operato tra il 2016 e il 2017. Non ha mai avuto problemi seri, ma non hai mai neppure giocato libero da condizionamenti. La Roma ha provato a tutelarlo e a tenere nascosto per un po’ il dolore, poi ha ufficiosamente confermato che fisicamente Florenzi non era al massimo. (…) A fine stagione, poi, Florenzi rifletterà sul suo futuro. A 28 anni ha poca voglia di vivere un altro anno così complicato, soprattutto dal punto di vista ambientale: lui, come tutti a Trigoria, aspetta di capire chi sarà il nuovo ds e chi il nuovo allenatore, ci parlerà, e poi deciderà. Perché sulla carta sarà il nuovo capitano della Roma, quando De Rossi dirà basta, ma lui sa meglio di tutti che venendo dopo Daniele e dopo Totti chi erediterà la loro fascia dovrà essere supportato, e non sopportato, dai tifosi. Ecco perché, per la prima volta davvero negli ultimi anni, il suo futuro nella squadra di una vita è tutto da scrivere. E non è detto che il finale sia quello che ha sempre sognato, fin da quando era il capitano della Primavera.
Fonte: gazzetta dello sport